giovedì 22 aprile 2010

Personale di pittura "Tango" di Paola Scialpi


ITINERARIO ROSA 2010 – Comune di Lecce

Laboratorio di ricerca sull’Arte Contemporanea - Lecce

Overeco - “italian digital media news release”

Presentano la personale di pittura

Tango di Paola Scialpi

Dal 24 al 30 aprile 2010 presso l’Ex Conservatorio S. Anna, via Libertini - Lecce
Inaugurazione sabato 24 aprile ore 18,30
con la performance di Tango Argentino del maestro Pino Belgioioso

In un periodo di crisi globale l’artista Paola Scialpi ha voluto realizzare qualcosa di estremamente bello, ludico e gioioso: “Tango” è il titolo della sua personale di pittura, dove presenta venti opere dedicate al più sensuale ed elegante dei balli, ovvero il tango argentino. In queste opere non c’è posto per l’essere maschile spesso relegato in secondo piano, proprio mentre risuonano le note della danza e mentre una donna archetipo della leggendaria Eva si serve del tango per sfoderare le sue “armi” migliori in fatto di seduzione. Una gamba tornita che fa capolino tra le balze di una gonna rossa o una scollatura ardita e generosa, la fanno diventare vera e indiscussa protagonista di un percorso di seduzione che rifuggendo da baluardi di fumose rivendicazioni, conquista l’uomo che si lascia morbidamente trascinare nel vortice ritmato della passione. L’artista torna alla leggerezza con i suoi colori che da anni la caratterizzano, il bianco, rosso e nero che sembrano rappresentare perfettamente le atmosfere del tango argentino, regalandoci dunque prospettive nuove e spesso inconfessabili della natura femminile. Ma l’aspetto più interessante è il fatto che Paola Scialpi non prendendo troppo sul serio la dimensione di quel “triste pensiero che si balla”, lascia parlare le immagini, trasformandole in pure nuances, e ritmi che rendono ciascuna delle opere d’arte esposte per l’occasione, un contenitore pulsante di sentimenti, sensibilità, sensazioni. Dichiara l’artista: « Mentre realizzavo questi lavori avevo la consapevolezza che il tango non è un elemento singolare, ma un’entita che dialoga a due voci. Parliamo di coppia.: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se in verità il passo più importante che si chiama l'"otto", lo fa la donna. E ricordo le parole di Miguel Ángel Zotto, che diceva che - Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione »

Orari: 10-13/17-20,30

Comunicazione a cura di Overeco - “italian digital media news release”

mercoledì 21 aprile 2010

“LECTURE” di Lorenzo Polimeno


Associazione Cibus – Lecce
Overeco - “italian digital media news release”
Lupo editore

presentano

“LECTURE” di Lorenzo Polimeno

Venerdì 23 aprile 2010 ore, 20,30 presso la sede dell’Associazione Cibus, in via Lamarmora 4 (Piazza Mazzini) Lecce, ci sarà “LECTURE” di Lorenzo Polimeno che presenterà il suo ultimo libro “Dai Margini” uscito per i tipi di Lupo Editore. Per l’occasione l’artista-autore porterà in mostra alcune opere recenti e piccole realizzazioni che rimarranno esposte presso la sede dell’associazione. Interverranno il critico d’arte Carmelo Cipriani e l’editore Cosimo Lupo. Sarà presente un video sull’opera con la prefazione-prologo del prof. Luigi Scorrano, realizzato presso lo studia grafico “In progress”.


“Dai margini” è un diario lirico con quattro temi del cuore, della ragione, dello spirito, delle origini, una riflessione sui margini interiori dell’essere. L’autore “riflette” su aspetti esistenziali in forma lirica adattabile alla recitazione con ampi riferimenti a temi religiosi, civili, filosofici, etici non disdegnando una profonda considerazione sugli aspetti di civiltà salentina.

Comunicazione a cura di Overeco

http://overeco.wordpress.com/

Stefano Donno – 329/0629451

giovedì 15 aprile 2010

Marco Travaglio nel Salento


ISotterranei Arci di Copertino Lupo editore presentano

MARCO TRAVAGLIO PRESENTA "AD PERSONAM" (Chiarelettere edizioni)

Con l’autore dialogherà Anna Cordella

P.ZZA DEL POPOLO a COPERTINO
venerdì 16 aprile 2010 h. 18.00


"Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà"
di Marco Travaglio
venerdì 16 aprile Gallipoli, Teatro Italia h. 21,00


Dopo la presentazione del libro a Copertino, a Gallipoli al Teatro Italia alle ore 21,00, ci sarà lo spettacolo "Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà" di Marco Travaglio. Grazie a un accordo tra il circolo arci I Sotterranei e gli organizzatori dello spettacolo teatrale, SCONTO SPECIALE RISERVATO A TUTTI I SOCI ARCI per lo spettacolo "Promemoria", il 16 aprile presso il Teatro Italia di Gallipoli ore 21: ben 5 EURO (OLTRE IL 30% dell'intero biglietto!) di sconto in tutti i settori del teatro.
Prenotazioni presso il circolo arci I Sotterranei di Copertino. Le prenotazioni possono essere fatte solo DI PERSONA presentando documento di riconoscimento e tessera arci 2010. Il pagamento del biglietto scontato del costo finale avverrà direttamente la sera in teatro.

Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essere processati. Sedici anni di leggi prèt-à-porter (1994-2010) ad personam, ma anche ad personas, "ad aziendam", "ad mafiam" e "ad castam" per pochi potenti illustri. Dai decreti Conso e Biondi dopo Tangentopoli alla Bicamerale ("Il piano di rinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza Boato", esultava Lido Gelli). Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, le intercettazioni, con le norme prò Sofri e Dell'Utri, prò Sismi e Telecom, e con i condoni fiscali e edilizi, con l'indulto del centrosinistra, con i lodi Schifarli e Alfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandali Mills, Cirio, Parmalat, Fiorani, Uni poi, Calciopoli e le truffe della clinica Santa Rita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a Tangentopoli e a Mafiopoli, cancellando Mani pulite e la Primavera di Palermo, e beatificando Craxi, corrotto e latitante.

Info:
Stefano Donno 329/0629451
http://www.stefanodonno.blogspot.com/
http://www.convergenzepossibili.blogspot.com/

martedì 13 aprile 2010

OMOSESSUALITÀ : IL COSTO DEL SILENZIO IN FAMIGLIA E A SCUOLA

Come le Istituzioni possono intervenire

Ore 10.00

o Introduzione di Alberto La Monica, Direttore 11° Festival del Cinema Europeo di Lecceo Intervengono:Sara Micheli, CGD Nazionale (Coordinamento Genitori Democratici) Gianfranca Saracino, Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) Claudio Cipelletti, registao Proiezione del trailer del film documentario “Due volte genitori” (versione 5’) e di un estratto (20’) da “Nessuno uguale, adolescenti e omosessualità”

Ore 10.45

Workshop con gli studenti/esse del triennio degli Istituti di Istruzione Superiore di Lecce
conduce: Stefania De Donatis, Esperta di Formazione su questioni di genere
Il laboratorio si propone di portare alla luce le riflessioni, i dubbi, le esigenze e le necessità dei giovani sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere in relazione al loro vissuto quotidiano e nello specifico in relazione ai loro rapporti con i coetanei, la famiglia, la scuola, le istituzioni politiche, il territorio. Alla base del dialogo formativo, centrale sarà la domanda: “Quanto il “non detto” legittima la violenza, la solitudine e il pregiudizio sociale? Quanto “il non detto” impedisce ad ogni singolo uomo di divenire ed essere se stesso, in un processo di continuo riconoscimento di sé attraverso gli altri?
Interviste a:
Monia Dragone, (Garante Nazionale ArciLesbica)
Andrea Fiorucci, (Esperto di identità e differenze di genere)
Attraverso momenti di discussione/confronto e spazi di testimonianze, dirette e indirette – per l’occasione è prevista la lettura di alcuni frammenti di lettere di figli e genitori inviate sul sito del film “Due volte genitori”, insieme a stralci di commenti di studenti e studentesse dell’Istituto TSAS G. Deledda di Lecce – i ragazzi saranno stimolati e sollecitati a formulare alcune domande da rivolgere alle rappresentanze istituzionali presenti nella sezione del pomeriggio.

Ore 12.30 – 14.00

Pausa e buffet

Ore 14.30

o Apertura di Cristina Soldano, Direttore artistico Festival del Cinema Europeo di Lecce
o Proiezione del trailer di “Due volte genitori” (versione 2’)
Tavola rotonda: Omosessualità: il costo del silenzio in famiglia e a scuola. Come le istituzioni possono intervenireconduce: Gianni Marsico (Agedo Puglia), esperto di problematiche sociali intervengono:o Rita De Santis, Presidente di Agedo Nazionale (Associazione Genitori di Omosessuali)
o Stefania De Donatis, Esperta di Formazione su questioni di genere
Riassume i risultati del laboratorio con gli studenti e rivolge i loro quesiti alle istituzionio Serenella Molendini, Consigliera di Parità della Regione Puglia e della Provincia di Lecce.
Il tema della discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o Massimiliano Monnanni, Direttore Generale UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento Diritti e Pari Opportunità) Le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione promosse da UNAR nell’ambito del Fondo sociale europeoo Sara Micheli, CGD Nazionale (Coordinamento Genitori Democratici)Uniti nella diversità

Ore 16.00

o Alessandro Taurino, Docente di Psicologia Clinica, Università di BariDal silenzio a "nuovi" discorsi. Famiglia, scuola ed omosessualità: dai modelli culturali dell'esclusione alla valorizzazione di una cultura delle differenzeo Paola Bastianoni, Docente di Psicologia Dinamica, Università di FerraraRelazioni familiari e processi di inclusioneI relatori rispondono alle domande del pubblico

Ore 17.00

o Lucia Laterza, Presidente Agedo Pugliao Tiziana Mangarella, Sociologa curatrice della ricerca Family Matters per la Puglia Una ricerca pugliese per le famiglie di omosessuali: le ragioni e gli obiettivi

Ore 17.45

o Conclusioni: Rita De Santis, Presidente di Agedo Nazionale o Segue dibattito pubblico

Ore 18:30

o Invito alla visione del film-documentario di Claudio Cipelletti e chiusura lavori

Ore 19:00

o Proiezione “Due volte genitori” sezione Cinema e Realtà del Festival del Cinema Europeo

Il Convegno si svolgerà presso il Cinema Santalucia di Lecce, sede dell’11° Festival del Cinema Europeo, nella stessa sala della proiezione.

mercoledì 7 aprile 2010

Convegno "Donne e giornalismo"

L'associazione Ripensandoci è lieta di invitare la S.V. al convegno “Donne e Giornalismo” inserito nella rassegna Itinerario Rosa del Comune di Lecce.

Nell’evento che si svolgerà il 9 aprile 2010 presso il Conservatorio S. Anna (Lecce) ore 18:00 oltre all'excursus storico sarà affrontata la natura dell'attuale giornalismo italiano e il ruolo che oggi le donne occupano. Un problema ancora irrisolto è dovuto al fatto che non ha ancora conquistato la sua dimensione politica.

Attraverso l’analisi di una rete di articoli ‘scritti da donne’ si cercherà di catturare uno scorcio di Salento femminile. Verrà infatti illustrato come la rappresentazione della donna in alcuni periodici salentini (1884-1943) ha tenuto in conto il femminile e lo ha contraddittoriamente ‘promosso’, politicizzando e sacralizzando il privato e chiamando le donne a ruoli e presenze pubbliche.

Parteciperanno alla discussione la prof. Rosanna Basso docente di Storia contemporanea e di Storia di genere dell'Università del Salento, Laura Longo collaboratrice di Ripensandoci.com. e del Nuovo Quotidiano di Puglia. L'incontro sarà moderato da Rossella Bufano direttore editoriale di Ripensandoci.com.

La rivista on line Ripensandoci. com (http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php), prendendo spunto dai vecchi salotti, nasce con lo scopo di incitare alla lettura e di discutere sull’attualità.

La partecipazione è gratuita ed è rivolta a tutti i cittadini.
Per info chiamare allo 0832/304445.

mercoledì 17 marzo 2010

Forum "Salento 2010: Convergenze possibili"

Prima sessione - ore 9:00-13:00 - Politica/Innovazione/Comunicazione
Moderatore: Prof. Stefano Cristante

Vander Tumiatti (consulente Unep), Antonio Corvino (Osservatorio Banche e Imprese); Andrea Morrone, Flavia Serravezza, Mario Maffei (Il Tacco d’Italia); Roberto Guido (Dirett. Resp. QuiSalento); Tommaso Dimitri (Dirett. Giornale dei Giovani); Tonio Tondo (Redattore La Gazzetta del Mezzogiorno); Francesca Angelozzi, Gabriele De Giorgi (Incima S.r.l. Salentoweb.tv); Giovanni Chiriatti, Francesco D’Autilia (Kurumuny); Andrea Ferreri, Luca Chiriatti, Simone Rollo (Bepress edizioni); Angela Calcagni, Annamaria Mangia (Cognitiva); Claudia Mangé (Centro C.B. Guglielmo Marconi - Vernole); Dott. Pasqua Flore, Dott.ssa Ilenia Colonna (OCP Università del Salento); Andrea Riezzo (La repubblica delle banane - On line Free blog); Felice Blasi (Editorialista Corriere del Mezzogiorno); Dott. Daniele Ferrocino (Vice Presidente CSV Salento); Alessandra Bianco (Redattore La Repubblica Bari); Mauro Marino (Editorialista Paese Nuovo); Luciano Pagano (Musicaos On line Free blog); Antonio Trecca (Il Salentino Editore); Dott.ssa Serenella Molendini (Consigliera Pari Opportunità Prov. Lecce); Graziella Gardini, Angela Passaseo (SME Italia S.r.l.); Sara Foti Scevaliere, Laura Longo (Ripensandoci.com); Daniele Viva (Pinfo); Dott. Antonino Di Vita (Assoc. Culturale Nuove Periferie Surbo); Pino Montinaro (Pino Montinaro Blog’s Revolution);


Seconda sessione - 15:00-17:40 Cultura/Ambiente/Turismo
Moderatore: Pierpaolo Lala

Andrea Ferreri, Luca Chiriatti, Simone Rollo (Bepress edizioni); Angela Calcagni, Annamaria Mangia (Cognitiva); Claudia Mangé (Centro C.B. Guglielmo Marconi - Vernole); Dott. Daniele Ferrocino (Vice Presidente CSV Salento); Arch. Francesco Pellegrino (Pellegrino & Associati S.r.l. Società di Ingegneria); Prof. Giuseppe Botrugno (Pres. Pro Loco Salento - Casarano); Dott.ssa Manuela Miglietta, Antonella Mangia (Soc. Coop. Meltingfood); Dott. Fernando Perrone, Vittorio Tapparini, Massimo Schito (Ass. Tracce Arte Contemporanea); Franco Ungaro, Antonio Giannuzzi
(Cantieri Teatrali Koreja), Lino De Matteis (Glocal Editrice); Dott.ssa Anna Blasi (Ass. Cultura Comune di Trepuzzi); Dott. Enrico Capone (Capone Editore); Paola Scialpi, Angela Totaro Aprile
Rita Cesari, (Laboratorio di ricerca sull’arte contemporanea); Prof. Ferdinando Boero (Corso di laurea in Scienze Biologiche - Università del Salento) Dott. Antonino Di Vita (Assoc. Culturale Nuove Periferie Surbo), Dott. Livio Muci, (Casa Editrice Besa - Edizioni Controluce); Dott. Cosimo Lupo, Simone Miri, Antonio Miccoli, Raffaella De Donato (Lupo Editore); Osvaldo Piliego
Antonietta Rosato (CoolClub); Massimo Rota (Asso Turismo – Puglia); Stefania Mandulino (Apt – Lecce)

martedì 2 marzo 2010

La carta d’identità di uno Stato in crisi


di Maria Beatrice Protino

Pubblicato da Mondadori nell’ottobre del 2009, questo de “L’Italia de noantri” è l’ultimo libro di un giornalista scrupoloso e attento, dal 2003 firma del Corriere della sera, Aldo Cazzullo.
“Noantri” fa da trois d’union dell'Italia di oggi, frammentata in clan e famiglie e in cui il dominio dei rapporti personali ha la meglio sul merito.
Attraverso un’analisi capillare e appassionata racconta la crisi del Paese e traccia l’identikit dell’italiano nuovo con toni tutt’altro che romantici.

L’Italia si sta meridionalizzando

Al Nord si evade il fisco e si teme lo Stato come un nemico, si mette a frutto il denaro mafioso proprio come nel Meridione. «Forse al Nord si evade il fisco meno che al Sud? Forse il traffico è meno congestionato e non si suona il clacson per strada? Forse al Nord non si paga il pizzo, non si pratica l'usura, non si sfrutta la prostituzione, non si cede al racket, non si accolgono gli investimenti della camorra?». Gli abitanti del Bel Paese, scrive, «hanno gli stessi modelli di riferimento, gli stessi eroi positivi e negati, gli stessi personaggi di culto». Ed ancora: «Gli italiani sembrano aver perso la voglia di sacrificarsi e di lavorare duro e preferiscono ereditare il lavoro piuttosto che cercarselo; il Sud non riesce a esportare il suo frutto migliore, il calore umano; il Paese non è mai stato così frammentato eppure così uguale dal Piemonte alla Sicilia: unificato dall’egemonia di Roma e del Mezzogiorno».

Excursus

Aldo Cazzullo parte dalla sua città, Alba – che oggi vive di turismo quasi come Taormina – dove ancora trent’anni fa «i miei nonni non avrebbero mai mangiato una pizza» e, soprattutto, «come qualsiasi langhetto della loro generazione, non avrebbero mai mangiato per strada». Narra di un passaggio da un Piemonte piccolo borghese a un Piemonte che ha rinunciato all’idea di diversità dal resto del paese. Narra delle Langhe, cuore dello scandalo del Grinzane Cavour sino ad arrivare a Roma del Palazzo e dei Vanzina, del Vaticano e dei Cesaroni, capitale de noantri sino al Sud, che nel costume e nel linguaggio, dalla mafia a Padre Pio, ha ormai imposto il suo primato culturale al Nord.

Il “familismo”

Il cancro dell’Italia: il “familismo”, il senso di fedeltà e di appartenenza al partito, al burocrate e all’ordine professionale, prevale sul merito. Esso non prospera perché «una mente perversa ne governa le redini, ma perché si fonda su un vasto consenso, o perlomeno su un'inveterata abitudine». Tra i vari fattori di «unificazione nazionale», il giornalista ricorda anche Silvio Berlusconi, «come a suo tempo la Dc e il Duce». Solo che il suo consenso è «distribuito in modo più uniforme» di quello della Dc e, a differenza del Duce, «non ha mai preteso di trasformare gli italiani».
Per ultimo entra nella Chiesa, svelando storie di sacerdoti e cardinali, con i retroscena dell’elezione del pontificato di Benedetto XVI. Chiesa, Cei e Vaticano, scrive Cazzullo, sono per gli italiani «una sorta di assicurazione sulla vita eterna», tra fede autentica, consuetudine e «tornaconto politico o personale».





Articolo tratto da Ripensandoci

giovedì 18 febbraio 2010

Mediterraneo Jazz Festival” Isola d’Elba contest. Edizione 2010

Approda alla 3° edizione il prestigioso contest che si terrà a Marciana Marina (Isola d’Elba) dal 24 giugno al 4 luglio, con la direzione artistica di Luigi Campoccia, musicista e compositore che ha creato, con il contributo delle amministrazioni comunali e della Regione Toscana, nonché il considerevole sostegno di partner economici privati, il Mediterraneo Jazz Festival – Isola d’Elba Contest, che già si attesta tra i più rilevanti in Europa.
La partecipazione al concorso è totalmente gratuita ed è aperta a tutte le formazioni musicali attive sia in Italia che all'estero, senza limiti di età, indipendenti o legate a scuole di musica o istituti di formazione musicale operanti sul territorio.

Visto il successo delle passate edizioni, tutti coloro che supereranno la preselezione e che, quindi, verranno invitati a partecipare al contest, avranno la possibilità, se lo desidereranno, di suonare ogni sera in una location diversa con un soggiorno totalmente gratuito, per l'intera durata della Manifestazione.

Questo regalerà ai fortunati selezionati una bellissima vacanza in un'isola unica al mondo per ospitalità e bellezza, ma soprattutto la straordinaria opportunità di potersi esibire in più concerti godendo della visibilità offerta dal pubblico dell’ intera isola.

Di tutto rispetto anche i premi in denaro:
I° Classificato € 3.000,00
II° Classificato € 2.000,00
III° Classificato € 1.000,00

Miglior solista borsa di studio per l’iscrizione ai prestigiosi seminari estivi 2011 della Fondazione Accademia Siena Jazz.

Ai concorrenti è richiesto un progetto musicale in ambito jazzistico, sia esso improntato su brani originali o standards.

La commissione selezionatrice valuterà la preparazione tecnica e il curriculum dei musicisti, oltre all’originalità del progetto. Sono così ammessi alla selezione gruppi impegnati in un ampio range di generi: dal Jazz tradizionale, fino a progetti caratterizzati da contaminazioni tipo “fusion” (latin jazz, influenze etniche e popolari, soul, funky ecc).

I gruppi che intendano partecipare dovranno inviare all’indirizzo all’indirizzo: Luigi Campoccia, Piazza Della Pace, 9 - 53035 - Monteriggioni - Località Castellina Scalo (Siena), a mezzo Poste Italiane o corriere, entro e non oltre il termine del 31 Maggio 2010, la seguente documentazione:
a) Il modulo di iscrizione completo di liberatoria, allegato al presente regolamento e scaricabile dal sito www.elbamjf.org debitamente compilato e sottoscritto,
b) Tre copie identiche di un CD contenenti almeno 3 brani musicali liberamente scelti, che permetteranno una adeguata valutazione per l’ammissione al concorso.
c) Il nome, dettagli anagrafici e recapiti telefonici, indirizzo mail del responsabile del gruppo o del musicista solista.
d) Un curriculum artistico aggiornato, con materiale fotografico (min. 4 immagini) di buona qualità.
Gli esiti della preselezione saranno comunicati entro il 7 giugno 2010, tramite pubblicazione sul sito www.elbamjf.org e telefonicamente o via mail, ai responsabili dei gruppi selezionati.
Il Concorso avrà durata di 11 giorni e si svolgerà in due fasi: Eliminatorie e Finale e vedrà impegnate diverse giurie formate da giornalisti e critici musicali dell’intero territorio nazionale.

Nei giorni di durata del “Contest” l’organizzazione garantirà l’ospitalità a tutti i partecipanti per il pernottamento relativo alla serata di esibizione. Si ribadisce che per i gruppi che daranno la disponibilità di suonare per l’intera durata del Contest, per esibizioni negli esercizi pubblici locali (club, ristoranti, strutture alberghiere ecc.). e negli spazi pubblici (piazze, ecc.), l’Organizzazione garantirà l’ospitalità per l’intera permanenza.

Per ulteriori informazioni: www.elbamjf.org
email: luigi.campoccia@alice.it
Infotel: cell. 335 8134048.

mercoledì 10 febbraio 2010

"SALENTO 2010: CONVERGENZE POSSIBILI”

Forum delle progettualità che possono fare grande la nostra terra

PREMESSA

Il Salento non è riuscito tutt’ora a esprimere quelle capacità di rivoluzionare la funzionalità e l’organizzazione di un’area territoriale che abbonda di infrastrutture, e che senz’altro può essere il fiore all’occhiello di tutte quelle energie locali che possono rendere la Puglia un ponte vero e proprio nei rapporti economici, politici, sociali con i paesi balcanici e con l’intero bacino del Mediterraneo.
Un “Grande Salento” che ha la necessità di riflettere con maggiore tranquillità ed obiettività, oltre che di dimostrare una più chiara volontà di apertura verso tutti quei soggetti attivi in alcuni tra i più importanti settori dell’economia italiana che investono in ricerca, oppure creano sbocchi occupazionali in loco.
Per superare la crisi economica e l’atavica questione meridionale bisognerebbe utilizzare al meglio sia le risorse locali, sia i vari finanziamenti europei ma, soprattutto, costruire reti efficaci di comunicazione che favoriscano l’interazione tra gli attori del territorio e consentano la piena espressione delle potenzialità racchiuse in intelligenze e competenze ancora sottoutilizzate.

IL PROGETTO

Per questo abbiamo pensato ad un primo appuntamento (che potrebbe anche diventare un’occasione di verifica annuale) che sia luogo d’incontro e confronto tra le realtà produttive del territorio, ma anche ponte di lancio di sviluppo, progresso, innovazione che possa concorrere, tra l’altro, a ridurre la fuga di cervelli. Ecco quindi il primo “forum” di questo “Grande Salento”.
Il titolo: “SALENTO 2010: CONVERGENZE POSSIBILI. FORUM DELLE PROGETTUALITÀ CHE POSSONO FARE GRANDE IL SALENTO” esprime piuttosto efficacemente l’approccio fattivo e positivo che lo ispira. A essere coinvolti in una tavola rotonda saranno i maggiori rappresentanti delle categorie produttive, dei movimenti di opinione, della cultura e dei media del territorio salentino.
L’obiettivo principale del forum è quello di creare un primo momento che sia non solo dimostrativo delle energie che si agitano sul territorio, ma anche di “fare rete” sul piano del dibattito e soprattutto sviluppi un aspetto fondamentale che è quello della proposizione fattiva da parte dei soggetti coinvolti per la creazione concreta di sviluppo. E dunque si discuterà di ambiente, economie, culture e ipotesi progettuali da sviluppare, promuovere e concretizzare, per rendere questo “Grande Salento” non solo una realtà nominale, ma anche una viva ed energica forza produttiva.

PROMOTORI E PARTECIPANTI

L’intero forum sarà promossa dalla società editrice Edita, dalle associazioni culturali Fondo Verri, Laboratorio di Ricerca sull’Arte contemporanea diretto da Paola Scialpi, dalla cooperativa editoriale CoolClub, e la partnership scientifica del CSE (Centro Studi Economici) dell’Università del Salento. La partecipazione sarà proposta ad enti, comitati, aziende, istituzioni che, tramite apposito modulo d’iscrizione già predisposto, invieranno al Forum propri rappresentanti (non più di tre) affinché possano fornire il proprio contributo di idee, proposte, testimonianze, all’appuntamento.

TEMI

In ciascuna sezione vi sarà un diverso moderatore, un esperto appartenente al mondo dell’università, dell’impresa, della comunicazione, della cultura, al quale spetterà il delicato compito di proporre gli argomenti e stimolare il dialogo costruttivo tra i partecipanti. Un possibile schema metodologico potrà comprendere l’analisi dell’esistente, la valutazione delle risorse e delle problematiche, l’individuazione di possibili sinergie, la progettazione di percorsi possibili di sviluppo

STRUMENTI E MODALITÀ OPERATIVE

Accanto al lavoro di ufficio stampa, verrà realizzata una piattaforma multimediale interattiva, un apposito blog, o un sito web dedicato all’evento, dove si potranno inviare contributi e riflessioni scaturenti dall’incontro. Questo primo forum sarà suddiviso in due momenti:
la prima sezione ore 9:00-13:00 sarà dedicata a Politica/ Innovazione/Comunicazione – Convergenze Possibili;
la seconda sezione ore 15:30-18:30 Cultura/Ambiente/Turismo - Convergenze possibili.

Per il modulo: www.editaonline.com

RACCONTIAMO LA PUGLIA

Al via il concorso letterario “Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”

di Gianluca Matarrelli

La Puglia: una delle perle del Mediterraneo, antico crocevia di popoli e di culture, dove mare e terra si sposano perfettamente, emanando un profumo di spiagge e di ulivi e sussurrando agli uomini un segreto che parla di antiche gesta, di umiliazione e di coraggio.
La terra pugliese, punto di passaggio tra Occidente e Oriente, popolata prima da greci, romani, bizantini e poi da francesi e spagnoli, custodisce un patrimonio di tesori d’arte, di borghi ancestrali, di antiche leggende, in grado di affascinare e segnare profondamente chiunque vi soggiorni anche per breve tempo.
La Puglia, la prima terra avvistata da Enea al suo arrivo in Italia, immortalata nei versi di Bodini, con i suoi santi che volano, i suoi poeti, i trulli, i castelli, le chiese e le rovine, merita di essere rivelata a quanti ancora non la conoscono e “affabulata” mediante racconti in cui la fantasia individuale si intreccia con la sua storia, i suoi miti, la sua arte.
Edita Srl, società di servizi editoriali e multimediali, indice per il 2010 la IIa edizione del concorso letterario “Corto-testo”. Quest’anno il tema scelto è “Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”. Il progetto editoriale vuole essere uno strumento di valorizzazione culturale della regione pugliese che, grazie alla sua posizione geografica e alle vicende storiche succedutesi nel corso dei secoli, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore da rivalutare e salvaguardare con continue e sempre più incisive attività. Con questo concorso si invita a descrivere monumenti, personaggi leggendari o storici, miti, leggende e itinerari di una città o di un borgo pugliesi, facendoli diventare protagonisti o sfondo di una storia immaginaria o verosimile.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini dei paesi appartenenti alla comunità europea. La scadenza del concorso è fissata per il 30 giugno 2010. Sono ammessi al concorso i racconti in lingua italiana, purché inediti, che rispettino il tema del concorso. Si concorre con una o più opere di una lunghezza massima di 16000 battute (spazi e punteggiatura inclusi). I racconti non devono contenere disegni, grafici o illustrazioni di qualunque tipo.
Gli elaborati presentati saranno valutati a insindacabile giudizio da un comitato di lettura interno e successivamente da una giuria composta da esponenti del mondo accademico, del mondo della cultura e dello spettacolo e da professionisti del settore editoriale. Contemporaneamente i racconti saranno votati dal pubblico degli internauti sul sito di Edita (è previsto un premio speciale per il racconto più votato).
Il concorso si concluderà il 20 dicembre 2010. Tra tutti gli elaborati saranno scelti i migliori e pubblicati nel libro “Corto-testo® luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”.
Il regolamento e la scheda di partecipazione sono scaricabili su www.editaonline.com.



giovedì 4 febbraio 2010

Concorso letterario "Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”

Edita Srl, società di servizi editoriali, indice la IIa edizione del concorso letterario “Corto-testo”. Dopo il successo del 2005 di ”Corto-testo. Istantanea sulla tua città”, il concorso viene riproposto anche per il 2009-2010. Quest’anno il tema scelto è “Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”.

Il progetto editoriale vuole essere innanzitutto uno strumento di valorizzazione della cultura italiana e in particolare di quella pugliese che, grazie alla posizione geografica della regione e alle vicende storiche succedutesi nel corso dei secoli, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore da rivalutare e salvaguardare con continue e sempre più incisive attività. Con questo concorso si invita a descrivere monumenti, personaggi leggendari o storici, miti, leggende e itinerari di una città o di un borgo pugliesi, facendoli diventare protagonisti o sfondo di una storia immaginaria o verosimile.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini dei paesi appartenenti alla comunità europea. La scadenza del concorso è fissata per il 30 giugno 2010.

Sono ammessi al concorso i racconti in lingua italiana, purché inediti, che hanno per oggetto il tema: Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo. Si concorre con una o più opere di una lunghezza massima di 16000 battute (spazi e punteggiatura inclusi). I racconti non devono contenere disegni, grafici o illustrazioni di qualunque tipo.

Gli elaborati presentati saranno valutati a insindacabile giudizio da un comitato di lettura interno e successivamente da una giuria composta da esponenti del mondo accademico, del mondo della cultura e dello spettacolo e da professionisti del settore editoriale.

Il regolamento e la scheda di partecipazione sono scaricabili su Editaonline.

giovedì 21 gennaio 2010

Storia di un omicidio datato 1860


Omicidio a Road Hill House. Invenzione e rovina di un detective

di Maria Beatrice Protino

Il romanzo di Kate Summerscale (Einaudi 2008) vince il prestigioso Samuel Johnson Prize 2008 per la saggistica e conquista un vastissimo pubblico. La sua forza: poter essere letto a diversi livelli, cioè come un giallo ambientato in epoca vittoriana, come ricostruzione storica di una vicenda realmente accaduta e documentata in modo ineccepibile e chiaro, come significativo ritratto di un’epoca – quella del diciannovesimo secolo inglese - dominata da un’opinione pubblica ancora stretta in fortissimi pregiudizi, ma anche epoca d’oro del romanzo inglese e della creazione della figura del detective.

La vicenda

In una notte d’estate del 1860, in un’elegante casa in stile georgiano del Wiltshire - di cui vengono riportati foto e planimetrie dell’epoca - mentre tutti dormono, un bambino di tre anni, Saville Kent, viene prelevato dalla suo lettino e assassinato. I genitori che dormono nella stanza accanto e la bambinaia che riposa addirittura nella stessa stanza del bimbo, non si accorgono di niente. Solo il mattino dopo l’orribile scoperta nel giardino della casa: il bambino è stato sgozzato e avvolto in una coperta. La polizia locale, prima ad arrivare sul posto, si dimostra incapace di indagare, così viene mandato sul posto l’ispettore di Scotland Yard Jack Whicher: lui, per primo, userà metodi di indagine che poi diventeranno famosi al pubblico dei romanzi gialli di Dickens, Stevenson o Conrad, che si ispireranno proprio alla sua figura per creare i loro personaggi immaginari.
Le conclusioni del detective, però, non saranno accettate: solo in un secondo momento e dopo anni - che vedranno pagine di quotidiani e fantomatiche giurie popolari affannate attorno ad un caso - si riveleranno esatte.

L’analisi del caso

Leggere questo libro significa scorrere la storia di un’epoca, oltre che quella di un omicidio: dai continui riferimenti letterari alla narrativa vittoriana - a dimostrare di come una parte essenziale della scuola gialla inglese affondi le sue radici proprio in questo caso di cronaca - alla recente invenzione della figura del detective - un poliziotto in borghese, ancora poco conosciuto dall’opinione pubblica e che, proprio grazie alle prime pagine del giornali che per anni si interrogarono morbosamente sul reale assassino del bimbo, fu dipinto ora come un eroe ora come un intruso nelle mura domestiche della ricca casa borghese, terrorizzata dallo scandalo. Ma la scrittrice offre anche una visione interna del delitto, attraverso la presentazione di uno scritto di pugno dell’assassino, ritrovato decenni dopo e che lascia poco all’immaginazione e molto alla pietà.
La riflessione finale della scrittrice, attenta e sensibile alla vicenda umana, lascia il solito retrogusto amaro di chi non può intervenire in alcun modo sugli esiti della vicenda: «.. immagine che ci restituisce il bambino in vita, un bambino che si sveglia e di colpo si vede perduto. Quando ho letto queste parole mi sono ricordata, con un sussulto, che Saville è esistito davvero, che era vivo e vegeto. Nel dipanare la matassa di questo delitto me ne ero come dimenticata».

Articolo tratto da Ripensandoci

martedì 19 gennaio 2010

il piccolo principe


Gli incontri che arricchiscono la vita

di Gianluca Matarrelli

«Ecco il mio segreto. È molto semplice:
non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi»


“Il Piccolo Principe”, il più famoso libro di Antoine de Saint-Exupéry, continua a emozionare i lettori di tutte le età per la sua poetica semplicità e per la profondità dei suoi contenuti. Tra le pagine più famose, spiccano senza dubbio quelle che descrivono l’incontro tra il protagonista e una volpe selvatica. Il lettore è indotto a riflettere sul valore e sull’importanza dell’amicizia e dell’amore, che sono il sale dell’esistenza umana.
La nostra vita acquisisce sapore solo quando c’è qualcuno che la arricchisce con le sue premure, la sua presenza, con “riti” quotidiani che pian piano ci “addomesticano” fino a che non possiamo più fare a meno dell’altro. Una condizione, quest’ultima, che è gioia e tormento allo stesso tempo.

L’incontro tra i due personaggi

Il piccolo principe, trovandosi su un pianeta completamente diverso da quello d’origine, è triste e solo. Ha assolutamente bisogno di amici e pensa di poterne trovare tra gli uomini. Incontra una volpe, a cui chiede subito di giocare. L’animale rifiuta la sua proposta perché non è addomesticata. Anche la volpe, però, ha bisogno di legarsi a qualcuno e, per questo motivo, chiede al Piccolo Principe di addomesticarla. Il protagonista accetta e riesce a creare un legame di amicizia con l’animale seguendo i consigli dello stesso.
I due rimangono insieme fino al giorno della partenza del Piccolo Principe. La volpe è triste, ma non è pentita di essere stata addomesticata, perché, grazie all’amicizia, la sua vita, un tempo monotona, adesso ha un nuovo senso e cose che un tempo per lei non avevano alcun valore, come il colore del grano, adesso hanno acquisito un significato perché le ricorderanno per sempre il suo amico. Anche la vita del Piccolo Principe è più ricca: non solo egli ha trovato una nuova amica, ma ha anche compreso che i legami affettivi rendono gli esseri viventi unici e ha capito il valore inestimabile della sua amica lontana, la sua rosa.
Ci sono tante volpi, tante rose, ma una sola è la volpe importante per lui, una sola la rosa che gli sta a cuore.

Cosa vuol dire “addomesticare” qualcuno
«“Che cosa vuol dire ‘addomesticare’?
“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ‘creare dei legami’...”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”».
Per addomesticare qualcuno, non bisogna essere frettolosi. Sono necessarie molta pazienza e molta attenzione all’altro. Conviene dosare le parole, che spesso «sono una fonte di malintesi». Ed è utile creare dei “riti”, ossia appuntamenti, consuetudini, ricorrenze fisse, in modo tale che chi ne beneficia non ne possa fare più a meno. Addomesticare significa creare dei legami per la vita. «Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato».

Approfondimenti
Per saperne di più

- Antoine de Saint-Exupéry - Biografia.

- Il piccolo principe: cap. 21.

Questo articolo è tratto da Ripensandoci