tag:blogger.com,1999:blog-84031413135519058462024-03-19T05:47:00.868-07:00EDITA LITERARY AGENCYagenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.comBlogger147125tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-61225723174346183562010-04-22T04:38:00.000-07:002010-04-22T04:39:42.805-07:00Personale di pittura "Tango" di Paola Scialpi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCXx6yT5KX8N6R2w-Yd7nz5A4pPvccG7p65EDm0yTGL3ozHWEr5s4MZYhFzmwd3kKJNTWZoX-6qODtQShS3UAx6OPdrMQk8vyNHIKLr3HdWbZb1e-AwQIGGiOITtkyhfRA1faJxNOlRTCL/s1600/rosa.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 133px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCXx6yT5KX8N6R2w-Yd7nz5A4pPvccG7p65EDm0yTGL3ozHWEr5s4MZYhFzmwd3kKJNTWZoX-6qODtQShS3UAx6OPdrMQk8vyNHIKLr3HdWbZb1e-AwQIGGiOITtkyhfRA1faJxNOlRTCL/s200/rosa.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5462925149029439826" /></a><br />ITINERARIO ROSA 2010 – Comune di Lecce<br /><br />Laboratorio di ricerca sull’Arte Contemporanea - Lecce<br /><br />Overeco - “italian digital media news release”<br /><br />Presentano la personale di pittura<br /><br />Tango di Paola Scialpi<br /><br />Dal 24 al 30 aprile 2010 presso l’Ex Conservatorio S. Anna, via Libertini - Lecce<br />Inaugurazione sabato 24 aprile ore 18,30<br />con la performance di Tango Argentino del maestro Pino Belgioioso<br /><br />In un periodo di crisi globale l’artista Paola Scialpi ha voluto realizzare qualcosa di estremamente bello, ludico e gioioso: “Tango” è il titolo della sua personale di pittura, dove presenta venti opere dedicate al più sensuale ed elegante dei balli, ovvero il tango argentino. In queste opere non c’è posto per l’essere maschile spesso relegato in secondo piano, proprio mentre risuonano le note della danza e mentre una donna archetipo della leggendaria Eva si serve del tango per sfoderare le sue “armi” migliori in fatto di seduzione. Una gamba tornita che fa capolino tra le balze di una gonna rossa o una scollatura ardita e generosa, la fanno diventare vera e indiscussa protagonista di un percorso di seduzione che rifuggendo da baluardi di fumose rivendicazioni, conquista l’uomo che si lascia morbidamente trascinare nel vortice ritmato della passione. L’artista torna alla leggerezza con i suoi colori che da anni la caratterizzano, il bianco, rosso e nero che sembrano rappresentare perfettamente le atmosfere del tango argentino, regalandoci dunque prospettive nuove e spesso inconfessabili della natura femminile. Ma l’aspetto più interessante è il fatto che Paola Scialpi non prendendo troppo sul serio la dimensione di quel “triste pensiero che si balla”, lascia parlare le immagini, trasformandole in pure nuances, e ritmi che rendono ciascuna delle opere d’arte esposte per l’occasione, un contenitore pulsante di sentimenti, sensibilità, sensazioni. Dichiara l’artista: « Mentre realizzavo questi lavori avevo la consapevolezza che il tango non è un elemento singolare, ma un’entita che dialoga a due voci. Parliamo di coppia.: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se in verità il passo più importante che si chiama l'"otto", lo fa la donna. E ricordo le parole di Miguel Ángel Zotto, che diceva che - Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione »<br /><br />Orari: 10-13/17-20,30<br /><br />Comunicazione a cura di Overeco - “italian digital media news release”agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-29304651565781479862010-04-21T01:16:00.000-07:002010-04-21T01:18:13.000-07:00“LECTURE” di Lorenzo Polimeno<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI03G69R4cXwrs9vN6QfoZlzyy-yfGvOj2vVoSa1XaB-nBVPQuHwOZC6eIEOJgSfa8i7DVnObkv4UcqlkyRJnEWRDDbI6dHcX9dn86UzlQ60Izr4Af-742utNN9PDTZPGZfdMHCAjimbOG/s1600/Polimeno.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 118px; FLOAT: left; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5462502060805449330" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI03G69R4cXwrs9vN6QfoZlzyy-yfGvOj2vVoSa1XaB-nBVPQuHwOZC6eIEOJgSfa8i7DVnObkv4UcqlkyRJnEWRDDbI6dHcX9dn86UzlQ60Izr4Af-742utNN9PDTZPGZfdMHCAjimbOG/s200/Polimeno.JPG" /></a><br /><div>Associazione Cibus – Lecce<br />Overeco - “italian digital media news release”<br />Lupo editore<br /><br />presentano<br /><br /><strong>“LECTURE” di Lorenzo Polimeno</strong><br /><br /><strong>Venerdì 23 aprile 2010 ore, 20,30</strong> presso la <strong>sede dell’Associazione Cibus</strong>, in <strong>via Lamarmora 4 (Piazza Mazzini) Lecce</strong>, ci sarà “LECTURE” di Lorenzo Polimeno che presenterà il suo ultimo libro “Dai Margini” uscito per i tipi di Lupo Editore. Per l’occasione l’artista-autore porterà in mostra alcune opere recenti e piccole realizzazioni che rimarranno esposte presso la sede dell’associazione. Interverranno il critico d’arte Carmelo Cipriani e l’editore Cosimo Lupo. Sarà presente un video sull’opera con la prefazione-prologo del prof. Luigi Scorrano, realizzato presso lo studia grafico “In progress”. </div><br /><div><br />“Dai margini” è un diario lirico con quattro temi del cuore, della ragione, dello spirito, delle origini, una riflessione sui margini interiori dell’essere. L’autore “riflette” su aspetti esistenziali in forma lirica adattabile alla recitazione con ampi riferimenti a temi religiosi, civili, filosofici, etici non disdegnando una profonda considerazione sugli aspetti di civiltà salentina.<br /><br />Comunicazione a cura di Overeco<br /><br /><a href="http://overeco.wordpress.com/">http://overeco.wordpress.com/</a><br /><br />Stefano Donno – 329/0629451 </div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-35685878909241390892010-04-15T03:45:00.000-07:002010-04-15T03:47:44.651-07:00Marco Travaglio nel Salento<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKGqYZNhEmnMpeiXaBGFyz5YAQqXM63Jzg34OvtO_r05p2XOr86XW1b5A-WjPTPCtikuqLMpVrc-e4mSa0g5ZgZCxBmjpAzCgzbSLlabcdseqqzd4tuS9QqjOW8VVwRoLv91uCTzc0LC0-/s1600/travaglio.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 142px; FLOAT: left; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5460314102277079058" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKGqYZNhEmnMpeiXaBGFyz5YAQqXM63Jzg34OvtO_r05p2XOr86XW1b5A-WjPTPCtikuqLMpVrc-e4mSa0g5ZgZCxBmjpAzCgzbSLlabcdseqqzd4tuS9QqjOW8VVwRoLv91uCTzc0LC0-/s200/travaglio.JPG" /></a><br /><div>ISotterranei Arci di Copertino Lupo editore presentano<br /><br /><strong>MARCO TRAVAGLIO PRESENTA "AD PERSONAM" (Chiarelettere edizioni)</strong><br /><br />Con l’autore dialogherà Anna Cordella<br /><br /><strong>P.ZZA DEL POPOLO a COPERTINO<br />venerdì 16 aprile 2010 h. 18.00</strong><br /><br /><strong>"Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà"<br />di Marco Travaglio<br />venerdì 16 aprile Gallipoli, Teatro Italia h. 21,00</strong><br /><br />Dopo la presentazione del libro a Copertino, a Gallipoli al Teatro Italia alle ore 21,00, ci sarà lo spettacolo "Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà" di Marco Travaglio. Grazie a un accordo tra il circolo arci I Sotterranei e gli organizzatori dello spettacolo teatrale, SCONTO SPECIALE RISERVATO A TUTTI I SOCI ARCI per lo spettacolo "Promemoria", il 16 aprile presso il Teatro Italia di Gallipoli ore 21: ben 5 EURO (OLTRE IL 30% dell'intero biglietto!) di sconto in tutti i settori del teatro.<br />Prenotazioni presso il circolo arci I Sotterranei di Copertino. Le prenotazioni possono essere fatte solo DI PERSONA presentando documento di riconoscimento e tessera arci 2010. Il pagamento del biglietto scontato del costo finale avverrà direttamente la sera in teatro.<br /><br />Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essere processati. Sedici anni di leggi prèt-à-porter (1994-2010) ad personam, ma anche ad personas, "ad aziendam", "ad mafiam" e "ad castam" per pochi potenti illustri. Dai decreti Conso e Biondi dopo Tangentopoli alla Bicamerale ("Il piano di rinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza Boato", esultava Lido Gelli). Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, le intercettazioni, con le norme prò Sofri e Dell'Utri, prò Sismi e Telecom, e con i condoni fiscali e edilizi, con l'indulto del centrosinistra, con i lodi Schifarli e Alfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandali Mills, Cirio, Parmalat, Fiorani, Uni poi, Calciopoli e le truffe della clinica Santa Rita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a Tangentopoli e a Mafiopoli, cancellando Mani pulite e la Primavera di Palermo, e beatificando Craxi, corrotto e latitante.<br /><br /><strong>Info</strong>:<br />Stefano Donno 329/0629451<br /><a href="http://www.stefanodonno.blogspot.com/">http://www.stefanodonno.blogspot.com/</a><br /><a href="http://www.convergenzepossibili.blogspot.com/">http://www.convergenzepossibili.blogspot.com/</a></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-27256705049549166382010-04-13T05:04:00.000-07:002010-04-13T05:09:06.614-07:00OMOSESSUALITÀ : IL COSTO DEL SILENZIO IN FAMIGLIA E A SCUOLA<strong>Come le Istituzioni possono intervenire</strong><br /><strong></strong><br /><strong>Ore 10.00</strong><br /><br />o Introduzione di Alberto La Monica, Direttore 11° Festival del Cinema Europeo di Lecceo Intervengono:Sara Micheli, CGD Nazionale (Coordinamento Genitori Democratici) Gianfranca Saracino, Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) Claudio Cipelletti, registao Proiezione del trailer del film documentario “Due volte genitori” (versione 5’) e di un estratto (20’) da “Nessuno uguale, adolescenti e omosessualità”<br /><br /><strong>Ore 10.45</strong><br /><br />Workshop con gli studenti/esse del triennio degli Istituti di Istruzione Superiore di Lecce<br />conduce: Stefania De Donatis, Esperta di Formazione su questioni di genere<br />Il laboratorio si propone di portare alla luce le riflessioni, i dubbi, le esigenze e le necessità dei giovani sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere in relazione al loro vissuto quotidiano e nello specifico in relazione ai loro rapporti con i coetanei, la famiglia, la scuola, le istituzioni politiche, il territorio. Alla base del dialogo formativo, centrale sarà la domanda: “Quanto il “non detto” legittima la violenza, la solitudine e il pregiudizio sociale? Quanto “il non detto” impedisce ad ogni singolo uomo di divenire ed essere se stesso, in un processo di continuo riconoscimento di sé attraverso gli altri?<br />Interviste a:<br />Monia Dragone, (Garante Nazionale ArciLesbica)<br />Andrea Fiorucci, (Esperto di identità e differenze di genere)<br />Attraverso momenti di discussione/confronto e spazi di testimonianze, dirette e indirette – per l’occasione è prevista la lettura di alcuni frammenti di lettere di figli e genitori inviate sul sito del film “Due volte genitori”, insieme a stralci di commenti di studenti e studentesse dell’Istituto TSAS G. Deledda di Lecce – i ragazzi saranno stimolati e sollecitati a formulare alcune domande da rivolgere alle rappresentanze istituzionali presenti nella sezione del pomeriggio.<br /><br /><strong>Ore 12.30 – 14.00<br /></strong><br />Pausa e buffet<br /><br /><strong>Ore 14.30</strong><br /><br />o Apertura di Cristina Soldano, Direttore artistico Festival del Cinema Europeo di Lecce<br />o Proiezione del trailer di “Due volte genitori” (versione 2’)<br />Tavola rotonda: Omosessualità: il costo del silenzio in famiglia e a scuola. Come le istituzioni possono intervenireconduce: Gianni Marsico (Agedo Puglia), esperto di problematiche sociali intervengono:o Rita De Santis, Presidente di Agedo Nazionale (Associazione Genitori di Omosessuali)<br />o Stefania De Donatis, Esperta di Formazione su questioni di genere<br />Riassume i risultati del laboratorio con gli studenti e rivolge i loro quesiti alle istituzionio Serenella Molendini, Consigliera di Parità della Regione Puglia e della Provincia di Lecce.<br />Il tema della discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o Massimiliano Monnanni, Direttore Generale UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento Diritti e Pari Opportunità) Le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione promosse da UNAR nell’ambito del Fondo sociale europeoo Sara Micheli, CGD Nazionale (Coordinamento Genitori Democratici)Uniti nella diversità<br /><br /><strong>Ore 16.00</strong><br /><br />o Alessandro Taurino, Docente di Psicologia Clinica, Università di BariDal silenzio a "nuovi" discorsi. Famiglia, scuola ed omosessualità: dai modelli culturali dell'esclusione alla valorizzazione di una cultura delle differenzeo Paola Bastianoni, Docente di Psicologia Dinamica, Università di FerraraRelazioni familiari e processi di inclusioneI relatori rispondono alle domande del pubblico<br /><br /><strong>Ore 17.00</strong><br /><br />o Lucia Laterza, Presidente Agedo Pugliao Tiziana Mangarella, Sociologa curatrice della ricerca Family Matters per la Puglia Una ricerca pugliese per le famiglie di omosessuali: le ragioni e gli obiettivi<br /><br /><strong>Ore 17.45</strong><br /><br />o Conclusioni: Rita De Santis, Presidente di Agedo Nazionale o Segue dibattito pubblico<br /><br /><strong>Ore 18:30</strong><br /><br />o Invito alla visione del film-documentario di Claudio Cipelletti e chiusura lavori<br /><br /><strong>Ore 19:00</strong><br /><br />o Proiezione “Due volte genitori” sezione Cinema e Realtà del Festival del Cinema Europeo<br /><br />Il Convegno si svolgerà presso il Cinema Santalucia di Lecce, sede dell’11° Festival del Cinema Europeo, nella stessa sala della proiezione.agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-27491244590207483642010-04-07T06:58:00.000-07:002010-04-07T07:00:44.615-07:00Convegno "Donne e giornalismo"<div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirku9R_KNLaLRrQS1pcB92vAqHifBEtBzPeih56QjXH8I4XSmQHtMV7r-QmQaoeGb26eaTEPI943lXVvFEwT963xuj6qL_-rksj8EcJjn_B9m7-tX4U3OK_PHL6FqridBNv7aLP5x3gGk_/s1600/donnaitaliana.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 168px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirku9R_KNLaLRrQS1pcB92vAqHifBEtBzPeih56QjXH8I4XSmQHtMV7r-QmQaoeGb26eaTEPI943lXVvFEwT963xuj6qL_-rksj8EcJjn_B9m7-tX4U3OK_PHL6FqridBNv7aLP5x3gGk_/s200/donnaitaliana.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5457394824783288514" border="0" /></a>L'associazione Ripensandoci è lieta di invitare la S.V. al <span style="font-weight: bold;">convegno “Donne e Giornalismo”</span> inserito nella rassegna Itinerario Rosa del Comune di Lecce.<br /><br />Nell’evento che si svolgerà il <span style="font-weight: bold;">9 aprile 2010 </span>presso il <span style="font-weight: bold;">Conservatorio S. Anna (Lecce) ore 18:00</span> oltre all'excursus storico sarà affrontata la <span style="font-weight: bold;">natura dell'attuale giornalismo italiano</span> e il <span style="font-weight: bold;">ruolo che oggi le donne occupano</span>. Un problema ancora irrisolto è dovuto al fatto che non ha ancora conquistato la sua dimensione politica.<br /><br />Attraverso l’analisi di una rete di articoli ‘scritti da donne’ si cercherà di catturare uno <span style="font-weight: bold;">scorcio di Salento femminil</span>e. Verrà infatti illustrato come la rappresentazione della donna in alcuni periodici salentini (1884-1943) ha tenuto in conto il femminile e lo ha contraddittoriamente ‘promosso’, politicizzando e sacralizzando il privato e chiamando le donne a ruoli e presenze pubbliche.<br /><br />Parteciperanno alla discussione la <span style="font-weight: bold;">prof. Rosanna Basso</span> docente di Storia contemporanea e di Storia di genere dell'Università del Salento, <span style="font-weight: bold;">Laura Longo </span>collaboratrice di Ripensandoci.com. e del Nuovo Quotidiano di Puglia. L'incontro sarà moderato da <span style="font-weight: bold;">Rossella Bufano </span>direttore editoriale di Ripensandoci.com.<br /><br />La rivista on line Ripensandoci. com (<a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php">http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php</a>), prendendo spunto dai vecchi salotti, nasce con lo scopo di incitare alla lettura e di discutere sull’attualità.<br /><br />La partecipazione è gratuita ed è rivolta a tutti i cittadini.<br />Per info chiamare allo 0832/304445.<br /></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-23069156196679991762010-03-17T09:54:00.000-07:002010-03-17T09:56:27.049-07:00Forum "Salento 2010: Convergenze possibili"<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilMTTrRNEqeX8OPRg3enwdDUkevcDv3cvUnFy2K4LT_YOnr2fFJrcrG1Q6rQWmNfjkDlqe8TZ2zKv_z9FGtZVEUmh0FBDokN6RJ8QUQ2C-pSTFhRUgy4eQX1-NnClFwcEzOxr0XqsR1gIp/s1600-h/forum_convergenze.png"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 232px; FLOAT: left; HEIGHT: 64px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5449647580900177058" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilMTTrRNEqeX8OPRg3enwdDUkevcDv3cvUnFy2K4LT_YOnr2fFJrcrG1Q6rQWmNfjkDlqe8TZ2zKv_z9FGtZVEUmh0FBDokN6RJ8QUQ2C-pSTFhRUgy4eQX1-NnClFwcEzOxr0XqsR1gIp/s200/forum_convergenze.png" /></a><strong>Prima sessione - ore 9:00-13:00 - Politica/Innovazione/Comunicazione<br /></strong>Moderatore: Prof. Stefano Cristante<br /><br />Vander Tumiatti (consulente Unep), Antonio Corvino (Osservatorio Banche e Imprese); Andrea Morrone, Flavia Serravezza, Mario Maffei (Il Tacco d’Italia); Roberto Guido (Dirett. Resp. QuiSalento); Tommaso Dimitri (Dirett. Giornale dei Giovani); Tonio Tondo (Redattore La Gazzetta del Mezzogiorno); Francesca Angelozzi, Gabriele De Giorgi (Incima S.r.l. Salentoweb.tv); Giovanni Chiriatti, Francesco D’Autilia (Kurumuny); Andrea Ferreri, Luca Chiriatti, Simone Rollo (Bepress edizioni); Angela Calcagni, Annamaria Mangia (Cognitiva); Claudia Mangé (Centro C.B. Guglielmo Marconi - Vernole); Dott. Pasqua Flore, Dott.ssa Ilenia Colonna (OCP Università del Salento); Andrea Riezzo (La repubblica delle banane - On line Free blog); Felice Blasi (Editorialista Corriere del Mezzogiorno); Dott. Daniele Ferrocino (Vice Presidente CSV Salento); Alessandra Bianco (Redattore La Repubblica Bari); Mauro Marino (Editorialista Paese Nuovo); Luciano Pagano (Musicaos On line Free blog); Antonio Trecca (Il Salentino Editore); Dott.ssa Serenella Molendini (Consigliera Pari Opportunità Prov. Lecce); Graziella Gardini, Angela Passaseo (SME Italia S.r.l.); Sara Foti Scevaliere, Laura Longo (Ripensandoci.com); Daniele Viva (Pinfo); Dott. Antonino Di Vita (Assoc. Culturale Nuove Periferie Surbo); Pino Montinaro (Pino Montinaro Blog’s Revolution);<br /><br /><br /><strong>Seconda sessione - 15:00-17:40 Cultura/Ambiente/Turismo</strong><br />Moderatore: Pierpaolo Lala<br /><br />Andrea Ferreri, Luca Chiriatti, Simone Rollo (Bepress edizioni); Angela Calcagni, Annamaria Mangia (Cognitiva); Claudia Mangé (Centro C.B. Guglielmo Marconi - Vernole); Dott. Daniele Ferrocino (Vice Presidente CSV Salento); Arch. Francesco Pellegrino (Pellegrino & Associati S.r.l. Società di Ingegneria); Prof. Giuseppe Botrugno (Pres. Pro Loco Salento - Casarano); Dott.ssa Manuela Miglietta, Antonella Mangia (Soc. Coop. Meltingfood); Dott. Fernando Perrone, Vittorio Tapparini, Massimo Schito (Ass. Tracce Arte Contemporanea); Franco Ungaro, Antonio Giannuzzi<br />(Cantieri Teatrali Koreja), Lino De Matteis (Glocal Editrice); Dott.ssa Anna Blasi (Ass. Cultura Comune di Trepuzzi); Dott. Enrico Capone (Capone Editore); Paola Scialpi, Angela Totaro Aprile<br />Rita Cesari, (Laboratorio di ricerca sull’arte contemporanea); Prof. Ferdinando Boero (Corso di laurea in Scienze Biologiche - Università del Salento) Dott. Antonino Di Vita (Assoc. Culturale Nuove Periferie Surbo), Dott. Livio Muci, (Casa Editrice Besa - Edizioni Controluce); Dott. Cosimo Lupo, Simone Miri, Antonio Miccoli, Raffaella De Donato (Lupo Editore); Osvaldo Piliego<br />Antonietta Rosato (CoolClub); Massimo Rota (Asso Turismo – Puglia); Stefania Mandulino (Apt – Lecce) </div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-30481662843167733622010-03-02T02:52:00.000-08:002010-03-02T03:04:57.839-08:00La carta d’identità di uno Stato in crisi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT5VYrNhvo-_0vYBUqizx8ew4ENmS1M43vTTVqyPymnoXOrTFvGBpwWy44d78jPzce34cCs_wJYm3_JhJ3W-ACBKwPOQUpmKwU8ydmIr0Oa0he3PJFBYtukixNS9EOjJEHkVybw3QXculN/s1600-h/italiadenoantri.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 134px; FLOAT: left; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5443990567958783858" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT5VYrNhvo-_0vYBUqizx8ew4ENmS1M43vTTVqyPymnoXOrTFvGBpwWy44d78jPzce34cCs_wJYm3_JhJ3W-ACBKwPOQUpmKwU8ydmIr0Oa0he3PJFBYtukixNS9EOjJEHkVybw3QXculN/s200/italiadenoantri.jpg" /></a><br /><div align="justify"><em>di Maria Beatrice Protino<br /></em><br />Pubblicato da Mondadori nell’ottobre del 2009, questo de “L’Italia de noantri” è l’ultimo libro di un giornalista scrupoloso e attento, dal 2003 firma del Corriere della sera, Aldo Cazzullo.<br />“Noantri” fa da trois d’union dell'Italia di oggi, frammentata in clan e famiglie e in cui il dominio dei rapporti personali ha la meglio sul merito.<br />Attraverso un’analisi capillare e appassionata racconta la crisi del Paese e traccia l’identikit dell’italiano nuovo con toni tutt’altro che romantici.<br /></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><strong>L’Italia si sta meridionalizzando </strong><br /><br />Al Nord si evade il fisco e si teme lo Stato come un nemico, si mette a frutto il denaro mafioso proprio come nel Meridione. «Forse al Nord si evade il fisco meno che al Sud? Forse il traffico è meno congestionato e non si suona il clacson per strada? Forse al Nord non si paga il pizzo, non si pratica l'usura, non si sfrutta la prostituzione, non si cede al racket, non si accolgono gli investimenti della camorra?». Gli abitanti del Bel Paese, scrive, «hanno gli stessi modelli di riferimento, gli stessi eroi positivi e negati, gli stessi personaggi di culto». Ed ancora: «Gli italiani sembrano aver perso la voglia di sacrificarsi e di lavorare duro e preferiscono ereditare il lavoro piuttosto che cercarselo; il Sud non riesce a esportare il suo frutto migliore, il calore umano; il Paese non è mai stato così frammentato eppure così uguale dal Piemonte alla Sicilia: unificato dall’egemonia di Roma e del Mezzogiorno».<br /><br /><strong>Excursus</strong><br /><br />Aldo Cazzullo parte dalla sua città, Alba – che oggi vive di turismo quasi come Taormina – dove ancora trent’anni fa «i miei nonni non avrebbero mai mangiato una pizza» e, soprattutto, «come qualsiasi langhetto della loro generazione, non avrebbero mai mangiato per strada». Narra di un passaggio da un Piemonte piccolo borghese a un Piemonte che ha rinunciato all’idea di diversità dal resto del paese. Narra delle Langhe, cuore dello scandalo del Grinzane Cavour sino ad arrivare a Roma del Palazzo e dei Vanzina, del Vaticano e dei Cesaroni, capitale de noantri sino al Sud, che nel costume e nel linguaggio, dalla mafia a Padre Pio, ha ormai imposto il suo primato culturale al Nord.<br /><br /><strong>Il “familismo”</strong><br /><br />Il cancro dell’Italia: il “familismo”, il senso di fedeltà e di appartenenza al partito, al burocrate e all’ordine professionale, prevale sul merito. Esso non prospera perché «una mente perversa ne governa le redini, ma perché si fonda su un vasto consenso, o perlomeno su un'inveterata abitudine». Tra i vari fattori di «unificazione nazionale», il giornalista ricorda anche Silvio Berlusconi, «come a suo tempo la Dc e il Duce». Solo che il suo consenso è «distribuito in modo più uniforme» di quello della Dc e, a differenza del Duce, «non ha mai preteso di trasformare gli italiani».<br />Per ultimo entra nella Chiesa, svelando storie di sacerdoti e cardinali, con i retroscena dell’elezione del pontificato di Benedetto XVI. Chiesa, Cei e Vaticano, scrive Cazzullo, sono per gli italiani «una sorta di assicurazione sulla vita eterna», tra fede autentica, consuetudine e «tornaconto politico o personale». </div><br /><br /><br /><br /><br /><strong>Articolo tratto da </strong><a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php?option=com_content&view=article&id=322:litalia-de-noantri-&catid=30:leggi-con-noi&Itemid=61"><strong>Ripensandoci</strong></a>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-13164212936877774232010-02-18T02:38:00.000-08:002010-02-18T02:45:25.981-08:00Mediterraneo Jazz Festival” Isola d’Elba contest. Edizione 2010<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihJhGDxQYifJOeQSg-MV9Kcq0tM-CTCyqCKJhcRpTOS4t0KtF_gJ4ULqOuYtIwO3fueO8DHTeT-0T00H1Q1s3eMLS9voykV5QttFc_z_0tcADu1bLn0sTxFsZVe4LYuiv8j7FZVk-efzqD/s1600-h/clip_image002.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 236px; FLOAT: left; HEIGHT: 82px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5439531995704648034" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihJhGDxQYifJOeQSg-MV9Kcq0tM-CTCyqCKJhcRpTOS4t0KtF_gJ4ULqOuYtIwO3fueO8DHTeT-0T00H1Q1s3eMLS9voykV5QttFc_z_0tcADu1bLn0sTxFsZVe4LYuiv8j7FZVk-efzqD/s200/clip_image002.jpg" /></a>Approda alla 3° edizione il prestigioso contest che si terrà a Marciana Marina (Isola d’Elba) dal 24 giugno al 4 luglio, con la direzione artistica di Luigi Campoccia, musicista e compositore che ha creato, con il contributo delle amministrazioni comunali e della Regione Toscana, nonché il considerevole sostegno di partner economici privati, il Mediterraneo Jazz Festival – Isola d’Elba Contest, che già si attesta tra i più rilevanti in Europa.<br />La partecipazione al concorso è totalmente gratuita ed è aperta a tutte le formazioni musicali attive sia in Italia che all'estero, senza limiti di età, indipendenti o legate a scuole di musica o istituti di formazione musicale operanti sul territorio.<br /><br />Visto il successo delle passate edizioni, tutti coloro che supereranno la preselezione e che, quindi, verranno invitati a partecipare al contest, avranno la possibilità, se lo desidereranno, di suonare ogni sera in una location diversa con un soggiorno totalmente gratuito, per l'intera durata della Manifestazione.<br /><br />Questo regalerà ai fortunati selezionati una bellissima vacanza in un'isola unica al mondo per ospitalità e bellezza, ma soprattutto la straordinaria opportunità di potersi esibire in più concerti godendo della visibilità offerta dal pubblico dell’ intera isola.<br /><br />Di tutto rispetto anche i premi in denaro:<br />I° Classificato € 3.000,00<br />II° Classificato € 2.000,00<br />III° Classificato € 1.000,00<br /><br />Miglior solista borsa di studio per l’iscrizione ai prestigiosi seminari estivi 2011 della Fondazione Accademia Siena Jazz.<br /><br />Ai concorrenti è richiesto un progetto musicale in ambito jazzistico, sia esso improntato su brani originali o standards.<br /><br />La commissione selezionatrice valuterà la preparazione tecnica e il curriculum dei musicisti, oltre all’originalità del progetto. Sono così ammessi alla selezione gruppi impegnati in un ampio range di generi: dal Jazz tradizionale, fino a progetti caratterizzati da contaminazioni tipo “fusion” (latin jazz, influenze etniche e popolari, soul, funky ecc).<br /><br />I gruppi che intendano partecipare dovranno inviare all’indirizzo all’indirizzo: Luigi Campoccia, Piazza Della Pace, 9 - 53035 - Monteriggioni - Località Castellina Scalo (Siena), a mezzo Poste Italiane o corriere, entro e non oltre il termine del 31 Maggio 2010, la seguente documentazione:<br />a) Il modulo di iscrizione completo di liberatoria, allegato al presente regolamento e scaricabile dal sito www.elbamjf.org debitamente compilato e sottoscritto,<br />b) Tre copie identiche di un CD contenenti almeno 3 brani musicali liberamente scelti, che permetteranno una adeguata valutazione per l’ammissione al concorso.<br />c) Il nome, dettagli anagrafici e recapiti telefonici, indirizzo mail del responsabile del gruppo o del musicista solista.<br />d) Un curriculum artistico aggiornato, con materiale fotografico (min. 4 immagini) di buona qualità.<br />Gli esiti della preselezione saranno comunicati entro il 7 giugno 2010, tramite pubblicazione sul sito www.elbamjf.org e telefonicamente o via mail, ai responsabili dei gruppi selezionati.<br />Il Concorso avrà durata di 11 giorni e si svolgerà in due fasi: Eliminatorie e Finale e vedrà impegnate diverse giurie formate da giornalisti e critici musicali dell’intero territorio nazionale.<br /><br />Nei giorni di durata del “Contest” l’organizzazione garantirà l’ospitalità a tutti i partecipanti per il pernottamento relativo alla serata di esibizione. Si ribadisce che per i gruppi che daranno la disponibilità di suonare per l’intera durata del Contest, per esibizioni negli esercizi pubblici locali (club, ristoranti, strutture alberghiere ecc.). e negli spazi pubblici (piazze, ecc.), l’Organizzazione garantirà l’ospitalità per l’intera permanenza.<br /><br />Per ulteriori informazioni: <a href="www.elbamjf.org">www.elbamjf.org</a><br />email: luigi.campoccia@alice.it<br />Infotel: cell. 335 8134048.agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-81719794798545075742010-02-10T04:25:00.000-08:002010-02-10T04:27:05.000-08:00"SALENTO 2010: CONVERGENZE POSSIBILI”<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip5gYDWArv8buAfMBENcVo5cmC2uPwLk7J2WS-cDf6rHv1A1tFQVB09xR4_4fj1yh2p7xyuVdhJPsNQ0HM9sqeZ9Ia_fPRCL5XZVEgV2s77yjQxQK4UJ-h5UYk2M9wWohkOpqYWAkjJbVo/s1600-h/Forum_Convergenze.png"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 279px; height: 70px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip5gYDWArv8buAfMBENcVo5cmC2uPwLk7J2WS-cDf6rHv1A1tFQVB09xR4_4fj1yh2p7xyuVdhJPsNQ0HM9sqeZ9Ia_fPRCL5XZVEgV2s77yjQxQK4UJ-h5UYk2M9wWohkOpqYWAkjJbVo/s200/Forum_Convergenze.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436590118265060946" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Forum delle progettualità che possono fare grande la nostra terra</span><br /><br /><div style="text-align: justify;"> <span style="font-weight: bold;">PREMESSA</span><br /><br />Il Salento non è riuscito tutt’ora a esprimere quelle capacità di rivoluzionare la funzionalità e l’organizzazione di un’area territoriale che abbonda di infrastrutture, e che senz’altro può essere il fiore all’occhiello di tutte quelle energie locali che possono rendere la Puglia un ponte vero e proprio nei rapporti economici, politici, sociali con i paesi balcanici e con l’intero bacino del Mediterraneo.<br />Un “Grande Salento” che ha la necessità di riflettere con maggiore tranquillità ed obiettività, oltre che di dimostrare una più chiara volontà di apertura verso tutti quei soggetti attivi in alcuni tra i più importanti settori dell’economia italiana che investono in ricerca, oppure creano sbocchi occupazionali in loco.<br />Per superare la crisi economica e l’atavica questione meridionale bisognerebbe utilizzare al meglio sia le risorse locali, sia i vari finanziamenti europei ma, soprattutto, costruire reti efficaci di comunicazione che favoriscano l’interazione tra gli attori del territorio e consentano la piena espressione delle potenzialità racchiuse in intelligenze e competenze ancora sottoutilizzate.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">IL PROGETTO</span><br /><br />Per questo abbiamo pensato ad un primo appuntamento (che potrebbe anche diventare un’occasione di verifica annuale) che sia luogo d’incontro e confronto tra le realtà produttive del territorio, ma anche ponte di lancio di sviluppo, progresso, innovazione che possa concorrere, tra l’altro, a ridurre la fuga di cervelli. Ecco quindi il primo “forum” di questo “Grande Salento”.<br />Il titolo: “SALENTO 2010: CONVERGENZE POSSIBILI. FORUM DELLE PROGETTUALITÀ CHE POSSONO FARE GRANDE IL SALENTO” esprime piuttosto efficacemente l’approccio fattivo e positivo che lo ispira. A essere coinvolti in una tavola rotonda saranno i maggiori rappresentanti delle categorie produttive, dei movimenti di opinione, della cultura e dei media del territorio salentino.<br />L’obiettivo principale del forum è quello di creare un primo momento che sia non solo dimostrativo delle energie che si agitano sul territorio, ma anche di “fare rete” sul piano del dibattito e soprattutto sviluppi un aspetto fondamentale che è quello della proposizione fattiva da parte dei soggetti coinvolti per la creazione concreta di sviluppo. E dunque si discuterà di ambiente, economie, culture e ipotesi progettuali da sviluppare, promuovere e concretizzare, per rendere questo “Grande Salento” non solo una realtà nominale, ma anche una viva ed energica forza produttiva.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">PROMOTORI E PARTECIPANTI</span><br /><br />L’intero forum sarà promossa dalla società editrice Edita, dalle associazioni culturali Fondo Verri, Laboratorio di Ricerca sull’Arte contemporanea diretto da Paola Scialpi, dalla cooperativa editoriale CoolClub, e la partnership scientifica del CSE (Centro Studi Economici) dell’Università del Salento. La partecipazione sarà proposta ad enti, comitati, aziende, istituzioni che, tramite apposito modulo d’iscrizione già predisposto, invieranno al Forum propri rappresentanti (non più di tre) affinché possano fornire il proprio contributo di idee, proposte, testimonianze, all’appuntamento.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">TEMI</span><br /><br />In ciascuna sezione vi sarà un diverso moderatore, un esperto appartenente al mondo dell’università, dell’impresa, della comunicazione, della cultura, al quale spetterà il delicato compito di proporre gli argomenti e stimolare il dialogo costruttivo tra i partecipanti. Un possibile schema metodologico potrà comprendere l’analisi dell’esistente, la valutazione delle risorse e delle problematiche, l’individuazione di possibili sinergie, la progettazione di percorsi possibili di sviluppo<br /><br /><span style="font-weight: bold;">STRUMENTI E MODALITÀ OPERATIVE</span><br /><br />Accanto al lavoro di ufficio stampa, verrà realizzata una piattaforma multimediale interattiva, un apposito blog, o un sito web dedicato all’evento, dove si potranno inviare contributi e riflessioni scaturenti dall’incontro. Questo primo forum sarà suddiviso in due momenti:<br />la prima sezione ore 9:00-13:00 sarà dedicata a Politica/ Innovazione/Comunicazione – Convergenze Possibili;<br />la seconda sezione ore 15:30-18:30 Cultura/Ambiente/Turismo - Convergenze possibili.<br /><br />Per il modulo: <a href="http://www.editaonline.com/new/index.php?option=com_content&view=article&id=129&Itemid=131">www.editaonline.com</a></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-27264545182049484932010-02-10T01:46:00.000-08:002010-02-10T01:48:54.567-08:00RACCONTIAMO LA PUGLIA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYG5797SqVpUEpzlF2psHgV1SwjuqsuzXzEsRarik1360nSrQ50RThmyIGnUroQSKCM57TfH8l53l-aoCK9hxUZ7qwNmqHap2GEsqhXOVxbdwNGBCsi-9zMNfPDMSXAcij-xq3i97sZdje/s1600-h/immagine_provvisoria_concorso.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 134px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYG5797SqVpUEpzlF2psHgV1SwjuqsuzXzEsRarik1360nSrQ50RThmyIGnUroQSKCM57TfH8l53l-aoCK9hxUZ7qwNmqHap2GEsqhXOVxbdwNGBCsi-9zMNfPDMSXAcij-xq3i97sZdje/s200/immagine_provvisoria_concorso.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436549144679055906" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Al via il concorso letterario “Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”</span><br /><br /><span style="font-style: italic;">di Gianluca Matarrelli</span><br /><br /><div style="text-align: justify;">La Puglia: una delle perle del Mediterraneo, antico crocevia di popoli e di culture, dove mare e terra si sposano perfettamente, emanando un profumo di spiagge e di ulivi e sussurrando agli uomini un segreto che parla di antiche gesta, di umiliazione e di coraggio.<br />La terra pugliese, punto di passaggio tra Occidente e Oriente, popolata prima da greci, romani, bizantini e poi da francesi e spagnoli, custodisce un patrimonio di tesori d’arte, di borghi ancestrali, di antiche leggende, in grado di affascinare e segnare profondamente chiunque vi soggiorni anche per breve tempo.<br />La Puglia, la prima terra avvistata da Enea al suo arrivo in Italia, immortalata nei versi di Bodini, con i suoi santi che volano, i suoi poeti, i trulli, i castelli, le chiese e le rovine, merita di essere rivelata a quanti ancora non la conoscono e “affabulata” mediante racconti in cui la fantasia individuale si intreccia con la sua storia, i suoi miti, la sua arte.<br /><span style="font-weight: bold;">Edita Srl</span>, società di servizi editoriali e multimediali, indice per il 2010 la <span style="font-weight: bold;">IIa edizione del concorso letterario “Corto-testo”</span>. Quest’anno il tema scelto è <span style="font-weight: bold;">“Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”</span>. Il progetto editoriale vuole essere uno strumento di valorizzazione culturale della regione pugliese che, grazie alla sua posizione geografica e alle vicende storiche succedutesi nel corso dei secoli, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore da rivalutare e salvaguardare con continue e sempre più incisive attività. Con questo concorso si invita a <span style="font-weight: bold;">descrivere monumenti, personaggi leggendari o storici, miti, leggende e itinerari di una città o di un borgo pugliesi</span>, facendoli diventare <span style="font-weight: bold;">protagonisti o sfondo di una storia immaginaria o verosimile</span>.<br />La <span style="font-weight: bold;">partecipazione</span> è <span style="font-weight: bold;">aperta a tutti i cittadini dei paesi appartenenti alla comunità europea</span>. La <span style="font-weight: bold;">scadenza</span> del concorso è fissata per il <span style="font-weight: bold;">30 giugno 2010</span>. Sono ammessi al concorso i <span style="font-weight: bold;">racconti in lingua italiana</span>, purché <span style="font-weight: bold;">inediti</span>, che rispettino il tema del concorso. Si concorre con una o più opere di una <span style="font-weight: bold;">lunghezza massima di 16000 battute (spazi e punteggiatura inclusi)</span>. I racconti non devono contenere disegni, grafici o illustrazioni di qualunque tipo.<br />Gli elaborati presentati saranno valutati a insindacabile giudizio da un comitato di lettura interno e successivamente da una giuria composta da esponenti del mondo accademico, del mondo della cultura e dello spettacolo e da professionisti del settore editoriale. Contemporaneamente i racconti saranno votati dal pubblico degli internauti sul sito di Edita (è previsto un premio speciale per il racconto più votato).<br />Il concorso si concluderà il 20 dicembre 2010. Tra tutti gli elaborati saranno scelti i migliori e pubblicati nel libro “Corto-testo® luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”.<br />Il regolamento e la scheda di partecipazione sono scaricabili su<a href="http://www.editaonline.com/new/index.php?option=com_content&view=article&id=128&Itemid=160"> www.editaonline.com</a>.<br /><br /><br /><br /></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-39728213892730234342010-02-04T01:39:00.000-08:002010-02-04T01:51:56.367-08:00Concorso letterario "Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLwDT6ab3xZlB0qXTY0TyUKJo0hJKMTqNbA9nNgucWDraOamQZmn5QyF0aUGTt33N7BdjSrreQH9PA2VJxgIC3N6_HLqJseplUwn7nFkfr1nrlICJw0Y1gVTI4g0S1RTWk9VKN-THBMDvT/s1600-h/immagine_provvisoria_concorso.gif"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; FLOAT: left; HEIGHT: 134px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5434322152039782578" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLwDT6ab3xZlB0qXTY0TyUKJo0hJKMTqNbA9nNgucWDraOamQZmn5QyF0aUGTt33N7BdjSrreQH9PA2VJxgIC3N6_HLqJseplUwn7nFkfr1nrlICJw0Y1gVTI4g0S1RTWk9VKN-THBMDvT/s200/immagine_provvisoria_concorso.gif" /></a> <div align="justify"><strong>Edita Srl</strong>, società di servizi editoriali, indice la <strong>IIa edizione del concorso letterario “Corto-testo”</strong>. Dopo il successo del 2005 di ”Corto-testo. Istantanea sulla tua città”, il concorso viene riproposto anche per il 2009-2010. Quest’anno il tema scelto è <strong>“Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”</strong>.<br /><br />Il progetto editoriale vuole essere innanzitutto uno strumento di <strong>valorizzazione della cultura italiana e in particolare di quella pugliese</strong> che, grazie alla posizione geografica della regione e alle vicende storiche succedutesi nel corso dei secoli, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore da rivalutare e salvaguardare con continue e sempre più incisive attività. Con questo concorso si invita a descrivere monumenti, personaggi leggendari o storici, miti, leggende e itinerari di una città o di un borgo pugliesi, facendoli diventare protagonisti o sfondo di una storia immaginaria o verosimile.<br /><br />La <strong>partecipazione</strong> è <strong>aperta a tutti i cittadini dei paesi appartenenti alla comunità europea</strong>. La<strong> scadenza</strong> del concorso è fissata per il <strong>30 giugno 2010</strong>.<br /><br />Sono ammessi al concorso i <strong>racconti in lingua italiana</strong>, purché <strong>inediti</strong>, che hanno per oggetto il tema: Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo. Si concorre con <strong>una o più opere di una</strong> <strong>lunghezza massima di 16000 battute</strong> <strong>(spazi e punteggiatura inclusi)</strong>. I racconti non devono contenere disegni, grafici o illustrazioni di qualunque tipo.<br /><br />Gli elaborati presentati saranno valutati a insindacabile giudizio da un comitato di lettura interno e successivamente da una giuria composta da esponenti del mondo accademico, del mondo della cultura e dello spettacolo e da professionisti del settore editoriale.<br /><br />Il regolamento e la scheda di partecipazione sono scaricabili su <a href="http://www.editaonline.com/new/index.php?option=com_content&view=article&id=128&Itemid=160">Editaonline</a>. </div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-46483850072956883872010-01-21T04:57:00.000-08:002010-01-21T05:00:54.959-08:00Storia di un omicidio datato 1860<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJLJIZv8qTzykQjoFylEh_cSsWc9kIr2P55uXKl1Ng0kFMH4lkIQZxnf2HJgzj_VNiK1Ls_k7oGwzTtS3EPoDOxQLzfODYT0SZLkhgd_BCWldPK7T6C0P3Faq9rajoICIHN7PntncAU9Xe/s1600-h/omicidioaroadhill.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 187px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJLJIZv8qTzykQjoFylEh_cSsWc9kIr2P55uXKl1Ng0kFMH4lkIQZxnf2HJgzj_VNiK1Ls_k7oGwzTtS3EPoDOxQLzfODYT0SZLkhgd_BCWldPK7T6C0P3Faq9rajoICIHN7PntncAU9Xe/s320/omicidioaroadhill.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5429177040221855698" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">Omicidio a Road Hill House. Invenzione</span> <span style="font-weight: bold;">e rovina di un detective</span><br /><br /><span style="font-style: italic;">di Maria Beatrice Protino </span><br /><br />Il romanzo di Kate Summerscale (Einaudi 2008) vince il prestigioso Samuel Johnson Prize 2008 per la saggistica e conquista un vastissimo pubblico. La sua forza: poter essere letto a diversi livelli, cioè come un giallo ambientato in epoca vittoriana, come ricostruzione storica di una vicenda realmente accaduta e documentata in modo ineccepibile e chiaro, come significativo ritratto di un’epoca – quella del diciannovesimo secolo inglese - dominata da un’opinione pubblica ancora stretta in fortissimi pregiudizi, ma anche epoca d’oro del romanzo inglese e della creazione della figura del detective.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">La vicenda</span><br /><br />In una notte d’estate del 1860, in un’elegante casa in stile georgiano del Wiltshire - di cui vengono riportati foto e planimetrie dell’epoca - mentre tutti dormono, un bambino di tre anni, Saville Kent, viene prelevato dalla suo lettino e assassinato. I genitori che dormono nella stanza accanto e la bambinaia che riposa addirittura nella stessa stanza del bimbo, non si accorgono di niente. Solo il mattino dopo l’orribile scoperta nel giardino della casa: il bambino è stato sgozzato e avvolto in una coperta. La polizia locale, prima ad arrivare sul posto, si dimostra incapace di indagare, così viene mandato sul posto l’ispettore di Scotland Yard Jack Whicher: lui, per primo, userà metodi di indagine che poi diventeranno famosi al pubblico dei romanzi gialli di Dickens, Stevenson o Conrad, che si ispireranno proprio alla sua figura per creare i loro personaggi immaginari.<br />Le conclusioni del detective, però, non saranno accettate: solo in un secondo momento e dopo anni - che vedranno pagine di quotidiani e fantomatiche giurie popolari affannate attorno ad un caso - si riveleranno esatte.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">L’analisi del caso</span><br /><br />Leggere questo libro significa scorrere la storia di un’epoca, oltre che quella di un omicidio: dai continui riferimenti letterari alla narrativa vittoriana - a dimostrare di come una parte essenziale della scuola gialla inglese affondi le sue radici proprio in questo caso di cronaca - alla recente invenzione della figura del detective - un poliziotto in borghese, ancora poco conosciuto dall’opinione pubblica e che, proprio grazie alle prime pagine del giornali che per anni si interrogarono morbosamente sul reale assassino del bimbo, fu dipinto ora come un eroe ora come un intruso nelle mura domestiche della ricca casa borghese, terrorizzata dallo scandalo. Ma la scrittrice offre anche una visione interna del delitto, attraverso la presentazione di uno scritto di pugno dell’assassino, ritrovato decenni dopo e che lascia poco all’immaginazione e molto alla pietà.<br />La riflessione finale della scrittrice, attenta e sensibile alla vicenda umana, lascia il solito retrogusto amaro di chi non può intervenire in alcun modo sugli esiti della vicenda: «.. immagine che ci restituisce il bambino in vita, un bambino che si sveglia e di colpo si vede perduto. Quando ho letto queste parole mi sono ricordata, con un sussulto, che Saville è esistito davvero, che era vivo e vegeto. Nel dipanare la matassa di questo delitto me ne ero come dimenticata».<br /><br />Articolo tratto da <a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php?option=com_content&view=article&id=283:storia-di-un-omicidio-datato-1860&catid=30:leggi-con-noi&Itemid=61">Ripensandoci</a>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-5900143955255624392010-01-19T02:38:00.000-08:002010-01-19T02:52:48.920-08:00il piccolo principe<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8aiZtbdjbXL_6CyrKx0uvhUISPMaynVG7wOdEfoqaUNOWGplcGRCuNZXJ6v9ygeed_pCrbuwreCtE7fAWoJISwHf7gAV96Uif_BNHLJUUh7O47CRVY0DjrrIWR0IdLttr0nvO5scMFm9C/s1600-h/piccolo_principe.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 259px; height: 162px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8aiZtbdjbXL_6CyrKx0uvhUISPMaynVG7wOdEfoqaUNOWGplcGRCuNZXJ6v9ygeed_pCrbuwreCtE7fAWoJISwHf7gAV96Uif_BNHLJUUh7O47CRVY0DjrrIWR0IdLttr0nvO5scMFm9C/s320/piccolo_principe.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428399296666954210" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;">Gli incontri che arricchiscono la vita</span><br /><br />di <span style="font-style: italic;">Gianluca Matarrelli</span><br /><br />«Ecco il mio segreto. È molto semplice:<br />non si vede bene che col cuore.<br />L’essenziale è invisibile agli occhi»<br /><br /><br />“Il Piccolo Principe”, il più famoso libro di Antoine de Saint-Exupéry, continua a emozionare i lettori di tutte le età per la sua poetica semplicità e per la profondità dei suoi contenuti. Tra le pagine più famose, spiccano senza dubbio quelle che descrivono l’incontro tra il protagonista e una volpe selvatica. Il lettore è indotto a riflettere sul valore e sull’importanza dell’amicizia e dell’amore, che sono il sale dell’esistenza umana.<br />La nostra vita acquisisce sapore solo quando c’è qualcuno che la arricchisce con le sue premure, la sua presenza, con “riti” quotidiani che pian piano ci “addomesticano” fino a che non possiamo più fare a meno dell’altro. Una condizione, quest’ultima, che è gioia e tormento allo stesso tempo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">L’incontro tra i due personaggi</span><br /><br />Il piccolo principe, trovandosi su un pianeta completamente diverso da quello d’origine, è triste e solo. Ha assolutamente bisogno di amici e pensa di poterne trovare tra gli uomini. Incontra una volpe, a cui chiede subito di giocare. L’animale rifiuta la sua proposta perché non è addomesticata. Anche la volpe, però, ha bisogno di legarsi a qualcuno e, per questo motivo, chiede al Piccolo Principe di addomesticarla. Il protagonista accetta e riesce a creare un legame di amicizia con l’animale seguendo i consigli dello stesso.<br />I due rimangono insieme fino al giorno della partenza del Piccolo Principe. La volpe è triste, ma non è pentita di essere stata addomesticata, perché, grazie all’amicizia, la sua vita, un tempo monotona, adesso ha un nuovo senso e cose che un tempo per lei non avevano alcun valore, come il colore del grano, adesso hanno acquisito un significato perché le ricorderanno per sempre il suo amico. Anche la vita del Piccolo Principe è più ricca: non solo egli ha trovato una nuova amica, ma ha anche compreso che i legami affettivi rendono gli esseri viventi unici e ha capito il valore inestimabile della sua amica lontana, la sua rosa.<br />Ci sono tante volpi, tante rose, ma una sola è la volpe importante per lui, una sola la rosa che gli sta a cuore.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Cosa vuol dire “addomesticare” qualcuno</span><br />«“Che cosa vuol dire ‘addomesticare’?<br />“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ‘creare dei legami’...”<br />“Creare dei legami?”<br />“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”».<br />Per addomesticare qualcuno, non bisogna essere frettolosi. Sono necessarie molta pazienza e molta attenzione all’altro. Conviene dosare le parole, che spesso «sono una fonte di malintesi». Ed è utile creare dei “riti”, ossia appuntamenti, consuetudini, ricorrenze fisse, in modo tale che chi ne beneficia non ne possa fare più a meno. Addomesticare significa creare dei legami per la vita. «Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato».<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Approfondimenti</span><br /><span style="font-weight: bold;">Per saperne di più</span><br /><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Antoine_de_Saint-Exup%C3%A9ry"><br />- Antoine de Saint-Exupéry - Biografia.</a><br />-<a href="http://mescal.altervista.org/piccoloprincipe/21.htm"> Il piccolo principe: cap. 21</a>.<br /><br />Questo articolo è tratto da <a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php?option=com_content&view=article&id=296:il-piccolo-principe-e-la-volpe&catid=50:cultura&Itemid=53">Ripensandoci</a>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-24801608306085950152009-12-15T07:13:00.000-08:002009-12-15T07:19:06.652-08:00“Longitudine”<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikCGLzwbQlqax98osT1cxXD_CCvfpk14bmYzrrx9Q8TZR6iSytilP7mAcN-6lh4U78t1qB5svX4CIUnli_6Hz4GMo_yKzlBA_yYsk0JraL_HmIojIUDUp01-MennEayx_FlBuHEZBtEEjT/s1600-h/longitude.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 250px; FLOAT: left; HEIGHT: 193px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5415482281594814162" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikCGLzwbQlqax98osT1cxXD_CCvfpk14bmYzrrx9Q8TZR6iSytilP7mAcN-6lh4U78t1qB5svX4CIUnli_6Hz4GMo_yKzlBA_yYsk0JraL_HmIojIUDUp01-MennEayx_FlBuHEZBtEEjT/s320/longitude.jpg" /></a><br /><br /><div align="justify"><strong>Un libro e una fiction raccontano una storica impresa della scienza</strong><br /><br />di Sergio D’Amico<br /><br />Oggi, se vogliamo sapere dove ci troviamo, abbiamo i GPS, che ci rispondono subito, con un errore massimo di pochi metri. La cosa ci appare semplice. Ma non è sempre stato così. Fino a pochi secoli fa, soprattutto in mare, ci si poteva perdere, e rischiare di morire per inedia, o naufragando contro gli scogli.<br /><br /><br />Per questo motivo, nel 1714, il Parlamento britannico istituì un premio di 20mila sterline (10 milioni di euro attuali) per chi avesse scoperto come determinare la longitudine di una nave nell’oceano. Questo fondamentale evento nella storia della scienza e della navigazione è divenuto recentemente oggetto di un romanzo di successo e di uno sceneggiato televisivo.<br /><br /><strong>Un arduo dilemma<br /></strong><br />Nel diciassettesimo secolo, con l’incremento progressivo dei viaggi oceanici, si pose, con drammatica urgenza, la questione di come determinare, con semplicità e sicurezza, la posizione di una nave in qualunque luogo sulla superficie terrestre. Tale problema, che consisteva nel determinare le due coordinate geografiche, latitudine e longitudine, presentava differenti gradi di difficoltà. Infatti, mentre per determinare la latitudine (la distanza dall’Equatore) bastava misurare l’altezza del Sole sull’orizzonte, conoscendo la data, per definire la longitudine (la distanza dal meridiano di riferimento, cioè la linea che unisce il Polo Nord con quello Sud, perpendicolare all’Equatore) non esisteva un metodo così elementare.<br /><br /><strong>Due possibili soluzioni</strong><br /><br />Famosi astronomi, come Galileo, Cassini, Huygens, Newton e Halley, avevano cercato invano una soluzione, pensando che questa potesse risiedere nella misura delle posizioni dei corpi celesti, come la Luna, le stelle e i satelliti di Giove. Tuttavia, fu un orologiaio autodidatta, l’inglese John Harrison, stimolato dall’ingente premio in palio, a realizzare un cronometro, in grado di segnare sempre l’ora esatta, anche in presenza dei continui movimenti di una nave in alto mare. Di conseguenza, bastava che ogni nave fosse equipaggiata con un cronometro, regolato sull’ora del meridiano di Greenwich: un semplice confronto con l’ora locale avrebbe istantaneamente fornito la longitudine della nave.<br /><br /><strong>Due grandi attori per due vicende umane<br /></strong><br />Nel 1999, la storica della scienza Dava Sobel pubblicò il romanzo “Longitude” (“Longitudine”, tr. it.), dove narrò la storia avventurosa dei quarant’anni di sforzi che furono necessari a Harrison non solo per costruire e perfezionare quel cronometro, ma per persuadere la comunità scientifica dell’efficacia del suo metodo. Visto il successo del libro, l’anno successivo la BBC realizzò una fiction, dove sono raccontate parallelamente le vicende umane e professionali di Harrison (interpretato da Michael Gambon) e di Rupert Gould (Jeremy Irons); colui che, due secoli più tardi, restaurò il cronometro originale. In entrambi i casi, va riconosciuto il merito di essere riusciti a prendere un argomento, di per sé ostico e specialistico, come soggetto per un’impresa narrativa; ottenendo un risultato sostanzialmente gradevole.<br /><br /><strong>Approfondimenti<br /></strong><br /><strong>Bibliografia<br /></strong><br />- M. Cavedon, “Astronomia e navigazione”, in “Astronomia, alla scoperta del cielo”, vol. 5 Armando Curcio Editore, 1982.<br />- D. Sobel, “Longitudine”, BUR, Collana “La Scala”, 1999.<br /><br />Sitografia<br />- Longitude, in The Internet Movie Database. </div><div align="justify"></div><div align="justify">Pubblicato da <a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php?option=com_content&view=article&id=269:longitudine&catid=30:leggi-con-noi&Itemid=61">Ripensandoci<br /></a><br /><br /><br /><br /><br /></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-43935097947928532592009-10-08T03:08:00.000-07:002009-10-08T03:58:24.899-07:00Le pratiche magiche indagate dall'antropologo Carlo Codacci-Pisanelli<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNNT5GkFFhNLiVNT-irtW-xWFYPRnWB6UYRVl1eZWnuTKTITV7GbDTEgplZPR1hmyNd7P6HLAfOPdZqJuFOUpTSEdbt3NgpCa0gepk_HPpp_8HSHUn4IvoMpiVPYaSrifLk5JsWGRO4T2y/s1600-h/copertina_saggio.gif"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 221px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5390170029522587602" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNNT5GkFFhNLiVNT-irtW-xWFYPRnWB6UYRVl1eZWnuTKTITV7GbDTEgplZPR1hmyNd7P6HLAfOPdZqJuFOUpTSEdbt3NgpCa0gepk_HPpp_8HSHUn4IvoMpiVPYaSrifLk5JsWGRO4T2y/s320/copertina_saggio.gif" /></a><br /><br /><div align="justify">di Lucia Buccarello</div><div align="justify"><br />Mi sono imbattuta quasi per caso in questo testo scritto da un antropologo salentino doc, Carlo Codacci-Pisanelli. Leggendo la prefazione e la copertina mi sono lasciata affascinare da un mondo magico del quale non conoscevo nulla.<br />Il lavoro dello studioso è stato quello di ricostruire, attraverso, i racconti della tradizione orale contadina, un percorso che passando per il primo dopoguerra arriva fino ai giorni nostri e rivela un filo conduttore fra le antiche e le moderne pratiche magiche.<br />Le interviste compiute in un arco di tempo che va dal 1989 al 1992 ci riportano indietro nel tempo, rendendoci partecipi di uno spazio sospeso tra realtà e fantasia, dove ognuno, pur essendo libero di credere o meno alla magia, non può fare a meno di farsi coinvolgere dall’ atmosfera incantata di questo testo. Il libro scorre veloce, ben strutturato. L’autore non appare mai troppo lontano da coloro che intervista, ma neppure si fa mai coinvolgere più del dovuto.<br /><br /><strong>La superstizioine sopravvive alla scienza</strong><br /><br />Codacci-Pisanelli si avvicina ai suoi informatori con la semplicità dell’indagatore attento che soddisfa, prima di tutto, un’esigenza di mera curiosità. Solo in un secondo momento, quando i racconti vengono riesaminati e snelliti, porta alla luce un vero e proprio trattato antropologico sul Salento.Il lavoro fatto dallo studioso è stato lungo e difficile, soprattutto per la ritrosia nel parlare e raccontare che ha incontrato durante tutto il percorso dell'indagine. Una difficoltà legata al potere ancora esercitato dalle superstizioni su molte persone, nonostante le scoperte della scienza siano sempre più precise. Molti intervistati hanno, infatti, preferito non rispondere o fare dei nomi convinti dal detto “non ci credo, ma…”.</div><div align="justify">Scorrendo il libro diviso in 3 capitoli ci si imbatte in un mondo di streghe, fattucchiere, macàre, macarie e stregoni che si pensava ormai superato, ma che invece ritorna prepotentemente a far parlare di sé.<br /><br /><strong>Dalle fattuchiere ai contemporanei guaritori<br /><br /></strong>Il soprannaturale nel corso dei tempi è andato incontro a numerose mutazioni, fino a raggiungere nei giorni nostri un rapporto speciale con pratiche più scientifiche come la pranoterapia.</div><div align="justify">Nel libro si narra di donne stravaganti vestite di bianco o di nero, in genere, vecchine che di notte uscivano raminghe dalle loro case. Donne capaci di trasformarsi in animali, soprattutto gatti, e di fare fatture e sortilegi per rabbia, invidia o vendetta; procurando in chi li riceveva stati di amnesia e malessere fisico/psicologico, che in taluni casi potevano condurre i malcapitati alla morte. Un mondo raccontato di generazione in generazione e che inevitabilmente può presentare delle lacune o, più spesso, delle esagerazioni.L’aspetto più interessante del libro risiede nel fatto che l’autore è riuscito a incontrare, maghi e guaritori ancora in attività sul territorio della provincia di Lecce. Dalla lettura integrale delle interviste - a volte anche riscritte in dialetto - si può notare come la cultura del magismo nel Salento sia rimasta quasi immutata, anche se sembrano essere cambiati gli operatori. Infatti, i guaritori incontrati dall’autore sono disposti, pur non allontanandosi troppo dalla tradizione, a modernizzare e aggiornare le pratiche terapeutiche.<br /><br /><strong>Approfondimenti</strong><br /><br /><strong>Per saperne di più</strong><br /><br />I racconti sulle macàre (streghe) e sulle loro capacità sovrannaturali, sembrano appartenere a un patrimonio abbastanza antico della cultura folclorica del Salento, e generalmente si riferiscono a fatti accaduti in un periodo che potremmo collocare fra il 1920 e il 1950, anche se alcuni potrebbero avere origini più antiche.Numerosi sono i testi che raccontano o analizzano, più o meno scientificamente, il fenomeno della magia. Tra questi:<br />- E. De Martino, "La terra del rimorso", il Saggiatore, Milano, 1961.- A. M. Rivera, "Il mago, il santo, la morte, la festa", Dedalo, Bari, 1988.- M. Mauss, "Teorie generale della magia e altri saggi", Einaudi, Torino, 1965.- E. De Martino, "Sud e magia", Feltrinelli, Milano 1959.- E. De Martino, "Magia e civiltà", Garzanti, Milano, 1962.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Articolo tratto da <a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php?option=com_content&view=article&id=173:streghe-macare-salento-tradizione&catid=30:leggi-con-noi&Itemid=61">Ripensandoci</a></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-18979635275488395482009-10-06T01:56:00.000-07:002009-10-08T03:59:29.301-07:00Twilight: recensione<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm4kb2UILitZmycE8lX-k4NdIjXf_kTAG4XfQSe63VQACowresmPWjnWF1CarVCMXky273kpOC0ZHL43tdjQPCxWGy9Su_tsO_SHT0C_ebFOZYfBYD8W-tyES4rSOJ17da5-Ph_v5VPXrZ/s1600-h/twilight.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 121px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5389409432886349394" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm4kb2UILitZmycE8lX-k4NdIjXf_kTAG4XfQSe63VQACowresmPWjnWF1CarVCMXky273kpOC0ZHL43tdjQPCxWGy9Su_tsO_SHT0C_ebFOZYfBYD8W-tyES4rSOJ17da5-Ph_v5VPXrZ/s320/twilight.jpg" /></a><br />L'amore proibito<br /><br />di Sara Foti Sciavaliere<br /><br />Gli spiriti romantici e gli appassionati del “romance” non possono non rimanere affascinati dalla <strong>saga di Stephenie Meyer</strong>. “Twilight”, “New Moon”, “Eclipse”, “Breaking Dawn”. <strong>Quattro romanzi</strong> che hanno venduto – e vendono - milioni di copie nel mondo. Un esempio: “Eclipse” ha venduto 150.000 copie nelle prime ventiquattro ore dall’uscita in USA. Questa quadrilogia è diventata un fenomeno letterario, e non solo. Di “Twilight” è uscita, il 21 novembre 2008, la versione cinematografica ed è in produzione la seconda pellicola della saga, “New Moon” la cui uscita è prevista per il 20 novembre.<br /><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"><strong>Un successo contagioso</strong>:<strong> dai film alle community.</strong></div><div align="justify"><br />Il film ha dato un ulteriore contributo a un successo che era già esploso. Su una panchina, in autobus, sulla gradinata della piazza, di fatto, non è difficile incontrare una ragazza o anche, indifferentemente, un ragazzo, intenti a leggere un libro dalla copertina nera e il titolo rosso vermiglio. Capita perfino nei servizi dei Tg di scorgere qualche accanito lettore della Meyer. Addirittura, in Italia, come in altre stati, sono nate centinaia di community di lettrici, tra cui il fan club ufficiale: <a href="http://www.twilighters.it/">http://www.twilighters.it/</a>.La scrittrice nasce nel Connecticut nel 1973. All’età di quattro anni si trasferisce a Phoenix. Si laurea in letteratura inglese. Vive in Arizona con il marito e i tre figli. La Meyer sostiene che l’idea per la trama di “Twilight” le sia venuta in sogno, il 2 giugno 2003. La trascrizione del sogno è ora il capitolo 13 del libro. Con linguaggio semplice e schietto, dialoghi avvincenti e una narrazione in prima persona, l’autrice accompagna i lettori attraverso lo sguardo e le emozioni della protagonista, in una storia al confine tra realtà e leggenda.<br /><br /><object width="560" height="340"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/yaXuOLDG6bI&hl=it&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/yaXuOLDG6bI&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="560" height="340"></embed></object><br /><span style="font-size:85%;">the trailer<br /></span><strong><br />In bilico tra il mondo umano e quello soprannaturale<br /></strong><br />Bella Swan lascia l’Arizona dove viveva con la madre - convolata a seconde nozze – per andare a vivere con il padre, sceriffo di Forks, la città più piovosa del nord America. La ragazza che si ritiene piuttosto anonima e insignificante, attira però subito l’attenzione su di sé, appena mette piede a scuola. La nuova arrivata è pur sempre una novità. Nulla però sembra monopolizzare i pensieri di Bella quanto Edward Cullen. Pelle diafana, capelli color del bronzo e occhi color miele, di una bellezza quasi irreale, il ragazzo sembra sfuggente e inaccessibile. Nasce però un’amicizia che si trasforma in breve in un’attrazione travolgente.Un segreto però li separa. Lo stesso segreto che li unirà indissolubilmente. Edward infatti è un vampiro. Il pericolo è in agguato. Prova per Bella un doppio richiamo: da un lato, il sentimento incontenibile che non gli permette di allontanarsi da lei; dall’altro, il dolce aroma del suo sangue. Continuamente combattuto tra la sua natura di “mostro” – come egli stesso più volte si definisce – e la sorprendente forza dell’amore che nutre per quella ragazza che attira i guai come un magnete, si trova a difenderla da sé stesso e da altri pericoli in agguato. E tra le vicissitudini, il loro rapporto, libri dopo libro, si rafforza. Mentre in Bella matura la decisione di farsi “vampirizzare”, per poter condividere con Edward un’esistenza eterna.<br /><br /><strong>L’incognita del quinto romanzo della saga: “</strong><a href="http://www.stepheniemeyer.com/midnightsun.html" target="_blank"><strong>Midnight Sun</strong></a><strong>”</strong><br /><br />A volte il ritmo della narrazione rallenta, lasciando la parola a Jacob Black, l’amico indiano di Bella – personaggio determinante nella vicenda -, ma la suspence è un elemento che permea i quattro romanzi. Avvenimenti inaspettati sconvolgono le regole degli umani e degli immortali.Stephenie Meyer aveva progettato un seguito ai quattro libri con un cambio di narratore. “Midnight Sun”, il fantomatico quinto romanzo della saga, se pubblicato, più che un seguito sarebbe il primo episodio (“Twilight”) raccontato dal punto di vista di Edward Cullen. I dubbi sulla pubblicazione sono dovuti alla scorrettezza di qualcuno che, entrato illegalmente in possesso dei primi capitoli abbozzati, li ha diffusi in rete. Questo avrebbe fatto desistere l’autrice dal suo progetto. «Non volevo che i miei lettori leggessero “Midnight Sun” prima che fosse ultimato e pubblicato», scrive la Meyer sul suo sito ufficiale. «Penso che sia importante per tutti capire che quanto è successo è una grave violazione dei miei diritti come autrice, per non parlare come essere umano. Come autrice della saga di “Twilight”, controllo il copyright e quindi decido io quando il libro dovrebbe essere pubblicato». Tuttavia dopo un primo momento di rabbia – giustificabile - si è risoluta a postare lei stessa i primi 12 capitoli sul proprio sito. Una risposta al desiderio delle legioni di fan.<br /><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"><strong>Approfondimenti<br /></strong>- S. Meyer, “Twilight”, Fazi Editore, 2006.<br />- S. Meyer, “Newmoon”, Fazi Editore, 2007.<br />- S. Meyer, “Eclipse”, Fazi Editore, 2007.<br />- S. Meyer, “Breaking Dawn”, Fazi Editore, 2008.<br /><a href="http://www.twilightthemovie.com/" target="_blank">The movie</a><a href="http://www.twilightthemovie.com/" target="_blank"></a></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-51455894597667139992009-09-23T01:40:00.000-07:002009-10-08T03:59:45.038-07:00Evaluna incontra Delia Vaccarello<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWZw90h-2xus0vK_oikTti3PfnIuZ1Er5Y9rW0yWXZ7Vr2PIKvUoGR9T7lp6Mna3ZAsd6lLjGw6KAJ8j427trwHerDkf4CEFdlEmCVGLmXrMTjLa8Y1GL4ZFPuADkbhHmMTzTwxrv-qHVE/s1600-h/delia+vaccarello.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; FLOAT: left; HEIGHT: 267px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5384580758980175810" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWZw90h-2xus0vK_oikTti3PfnIuZ1Er5Y9rW0yWXZ7Vr2PIKvUoGR9T7lp6Mna3ZAsd6lLjGw6KAJ8j427trwHerDkf4CEFdlEmCVGLmXrMTjLa8Y1GL4ZFPuADkbhHmMTzTwxrv-qHVE/s320/delia+vaccarello.jpg" /></a><br /><br /><div align="justify"><strong>La scrittura come presenza omosessuale</strong></div><div align="justify"><strong></strong></div><div align="justify"><br /></div><div align="justify">L’evento organizzato da Evaluna - la libreria delle donne di Lecce - intende dare voce, attraverso l’esperienza editoriale e giornalistica di Delia Vaccarello, al rapporto tra scrittura e identità di genere. La libreria, nuova “officina culturale” del Salento, vuole offrire la possibilità di riflettere sul significato della scrittura come “presenza”. Questa presenza va intesa come una soggettività di genere che attraverso la narrazione e, in questo caso, l’attività professionale di Delia Vaccarello, manifesta la propria esistenza.</div><div align="justify">L’incontro con l’autrice vuole focalizzare l’attenzione su due modelli differenti di scrittura: quello giornalistico e quello narrativo-editoriale. Il primo modello è costituito da una dimensione di confronto, di assenso/dissenso, di schieramento “culturale”, di denuncia mentre il modello narrativo-editoriale lascia la parola alla “nuda” presenza. La narrazione della Vaccarello sposta l’occhio di bue sull’esistenza omosessuale, sul modo di raccontare la propria es<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0CvHnPZo8mtnAcbzJbx5bE3GkYHtnQic0p0Zk8glI55GZFk7s3zG5vk1gYOsphSnoG55N_s4eTpeZACcOCC5uYdjS7oWzkKh86SsMI2K7rP9zJO0pgB8eX2XBR_seFcSDZpljuYGYByeT/s1600-h/evaluna.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 131px; FLOAT: right; HEIGHT: 130px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5384580927353696210" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0CvHnPZo8mtnAcbzJbx5bE3GkYHtnQic0p0Zk8glI55GZFk7s3zG5vk1gYOsphSnoG55N_s4eTpeZACcOCC5uYdjS7oWzkKh86SsMI2K7rP9zJO0pgB8eX2XBR_seFcSDZpljuYGYByeT/s200/evaluna.jpg" /></a>perienza a prescindere dagli schieramenti, dalle denunce e dalle chiose. Con i racconti di ragazzi omosessuali scelti dall’autrice per essere pubblicati nelle sua collana “Principesse Azzurre”, oramai famosissima, oppure con i romanzi scrit<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiB4XBznyyDrj8GAxmkJCbBbqkzJUFHfWBXH4lT7kLyYII7b59bzXEr82y4zz3nozRA91WWltbKCCmFVyeQQ_7RmC5GSh3AUmyH7Tn8tFY8zlpqY4Kn4iB1ZzuknsSz7yzWKFnJNHYKOQ/s1600-h/evaluna.jpg"></a>ti in prima persona, Delia Vaccarello presenta un ritratto in cui il mondo omosessuale si mostra agli occhi di quanti vogliono leggere, nudo.La “presenza” in questo senso è rappresentata dalla nudità dell’esistenza omosessuale, una nudità che se viene vissuta “empaticamente” nella lettura diviene disarmante.</div><div align="justify">La diffidenza si trasforma in differenza, la differenza in “accoglienza”. Leggere i vissuti, le gioie dell’amore di ragazzi giovanissimi; farsi stregare dalle parole di una realtà che nella sofferenza esistenziale ha trovato la luce; riflettere sui volti dell’essere a prescindere da ogni ipse dixit invita il lettore a farsi delle domande, a dimenticare le speculazioni ideologiche, culturali e politiche.Solo riflettendo sulle dimensione della “presenza” e consegnando alla sua produzione editoriale e giornalistica un senso “metanarrativo” e ontologico possiamo riconoscere, alla scrittura di Delia Vaccarello, il vero valore che merita…</div><div align="justify"></div><div align="justify">Dialogheranno con l’autrice:</div><div align="justify">Sabrina Sanò</div><div align="justify">(titolare Evaluna Lecce)</div><div align="justify">Andrea Fiorucci</div><div align="justify">(studioso di differenze di genere)</div><div align="justify">Alessandro Taurino</div><div align="justify">(docente di psicologia clinica - Università degli studi di Bari)</div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">8 ottobre 2009 – ore 17,00.</div><div align="justify">Lecce, Officine Cantelmo - Viale De Pietro - 73100 Lecce</div><div align="justify"></div><div align="justify"><br /><br /></div><div align="justify">Evaluna Lecce - la libreria delle donne</div><div align="justify">via Mantovano 16 –Lecce</div><div align="justify"><a href="mailto:info@evalunalecce.it">info@evalunalecce.it</a></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-26035098717305629952009-09-11T03:59:00.000-07:002009-10-08T03:59:56.642-07:00Obama mette in guardia gli adolescenti sui pericoli di Facebook<div align="justify">Mer 9 Set - 10.19 <a href="http://it.notizie.yahoo.com/4/20090909/tso-oitlr-obama-facebook-89ec962.html">Yhaoo Notizie</a><br /><br />Il presidente Usa Barack Obama ha messo in guardia ieri gli adolescenti americani sui rischi che si corrono pubblicando sul social network Facebook troppe informazioni personali, che potrebbero tornare a tormentarli in futuro.<br /><br />Le parole di Obama fanno seguito a recenti studi secondo cui i datori di lavoro americani stanno ricorrendo sempre più spesso a siti come Facebook e MySpace di News Corp per farsi un'idea dei candidati.<br /><br />Nel corso di un dibattito con un gruppo di studenti di 14 e 15 anni, ad Obama sono stati chiesti dei consigli per diventare presidente degli Stati Uniti.<br /><br />"Permettimi di darti qualche dritta pratica", ha risposto Obama. "Prima di tutto, vorrei che tutti faceste attenzione a quello che pubblicate su Facebook, perché nell'era di YouTube qualunque cosa voi facciate potrà essere ri-tirata fuori più avanti nella vostra vita".<br /><br />"W quando si è giovani si commettono degli errori e si fanno cose stupide. Ho sentito di molte persone che pubblicano i fatti loro su Facebook e poi fanno domanda per un lavoro e qualcuno va a fare una ricerca su di loro".<br />Obama ha parlato diverse volte di "errori" che ha commesso quando andava a scuola, ma non è entrato nei dettagli.<br /><br />Precedentemente aveva ammesso di aver fatto uso di droghe quando era più giovane.<br /><br />Un'indagine condotta a giugno da careerbuilder.com ha fatto emergere che il 45% dei datori di lavoro usa i siti di social network per cercare i candidati per un impiego e che Facebook, con 250 milioni di utenti in tutto il mondo, è il sito prescelto.<br /><br />Circa il 35% dei datori di lavoro intervistati aveva detto di aver trovato informazioni su questi siti che li avevano spinti a respingere alcune candidature, come fotografie inappropriate, informazioni sul consumo di alcol e droga dei candidati o cattive impressioni dei precedenti datori di lavoro, colleghi o clienti.<br /><br />La Casa Bianca di Obama utilizza spesso Facebook, Twitter e altri siti di social network per scavalcare i media e comunicare direttamente con gli americani.</div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-54452460272030445632009-07-15T04:28:00.000-07:002009-07-15T04:29:13.218-07:00Synergetic-Art - Anno dell'AstronomiaMERCOLEDI' 15 LUGLIO - LECCE<br />- GALLERIA “IL GRIFONE”-“Dalla via della sopravvivenza alla via della fede”<br />La serata è promossa dal Movimento Culturale “Synergetic-Art” e dalla Galleria “il Grifone” - Lecce.<br />Si pone all'interno del progetto avviato per l’Anno dell’Astronomia 2009 dalla Società Italiana di Archeoastronomia (S.I.A.) Osservatorio Astronomico Brera Milano - orientato a proporre e il riconoscimento da parte degli stati dell'UNESCO dei “siti di valore astronomico”<br /><br />Dopo la presentazione di Monica Taveri, proprietaria della Galleria Il Grifone condurrà Lilly Astore.Il critico letterario Stefano Donno dialogherà con Marisa Grande e con Ezio Sarcinella, autori dei libri: “L’orizzonte culturale del Megalitismo” “La Via dei Pellegrini”, SpeleoTrekkingSalento. Leggerà i brani: Lilly Astore.<br /><br />L’appuntamento è alle ore 20,30 a Lecce presso la Galleria il Grifone, in Via Palmieri N. 20Tel. 0832 098122 ; Cell. 320 9654542agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-27519506940925248602009-06-24T08:03:00.000-07:002009-10-08T04:00:47.432-07:00Italiani divisi tra tv trash e Calimero<div align="justify">di Cristina Cagnazzo, Maura Cesaria, Livia Giuri e Gianluca Matarrelli<br /><br /></div><div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKsf5L297wB-oRr_wDqCWLbHOoD0AYs0QnQkUIGepWuDTRMmnkm-Hkvou2u6tquoItM90eaX4lJjF15v6Ai1n4AOHY7FR37Y3AiXLKFrCS-i2QZtVQ9kYyui7a-G68FTLCU8indOiDcAt0/s1600-h/5btjpf.jpg"></a></div><div align="justify">Quanto son<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKsf5L297wB-oRr_wDqCWLbHOoD0AYs0QnQkUIGepWuDTRMmnkm-Hkvou2u6tquoItM90eaX4lJjF15v6Ai1n4AOHY7FR37Y3AiXLKFrCS-i2QZtVQ9kYyui7a-G68FTLCU8indOiDcAt0/s1600-h/5btjpf.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 165px; FLOAT: left; HEIGHT: 193px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350911122861249762" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKsf5L297wB-oRr_wDqCWLbHOoD0AYs0QnQkUIGepWuDTRMmnkm-Hkvou2u6tquoItM90eaX4lJjF15v6Ai1n4AOHY7FR37Y3AiXLKFrCS-i2QZtVQ9kYyui7a-G68FTLCU8indOiDcAt0/s320/5btjpf.jpg" /></a>o sinceri gli italiani nell’ammettere il proprio rapporto morboso con la <strong>tv spazzatura</strong>? Apparentemente l’Italia sembra divisa: poco più della metà dei suoi telespettatori si dichiara favorevole al boicottaggio della tv trash. Questo è quanto emerge da un <a href="http://magazine.excite.it/sondaggi/19790/Boicottiamo-la-tv-spazzatura/r"><strong>sondaggio</strong> di excite.it</a>, portale e motore di ricerca tra i più cliccati dagli internauti nostrani. Ma l’auditel riporta giornalmente i <strong>successi incontrastati di programmi <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKsf5L297wB-oRr_wDqCWLbHOoD0AYs0QnQkUIGepWuDTRMmnkm-Hkvou2u6tquoItM90eaX4lJjF15v6Ai1n4AOHY7FR37Y3AiXLKFrCS-i2QZtVQ9kYyui7a-G68FTLCU8indOiDcAt0/s1600-h/5btjpf.jpg"></a>come Uomini e donne</strong>, Amici, Grande fratello, L’isola dei famosi, e gli innumerevoli format che riempiono quotidianamente il palinsesto delle reti nazionali. </div><p align="justify"><br /></p><div align="justify">E allora perché <strong>amiamo “di nascosto”</strong> i programmi della De Filippi e della Ventura? Forse perché ore sfiancanti di lavoro lasciano spazio solo e preferibilmente alla tv “leggera”? O perché a trionfare è sempre la regola delle <strong>tre “s”: sangue, sesso e soldi</strong>? Di certo, vedere un vip piangere, litigare e fare la fame su un’isola da sogno, riscatta, con il sadismo, l’invidia del pubblico. E del resto si appaga il bisogno di immedesimazione in tronisti e gieffini, gente comune che senza arte né parte, da un giorno all’altro, si ritrova a cavalcare l’onda del successo e si arricchisce senza il minimo sforzo. </div><div align="justify"><br />Sono lontani i tempi del <strong>Carosello</strong>, della tanto rimpianta <strong>tv pedagogizzante</strong>, fondata sul buon esempio e sulla qualità e non sugli esiti dello share. Ora invece i programmi mostrano personaggi costruiti che giudicano il mondo circostante in base a parametri superficiali, dove ciò che conta è innanzitutto <strong>l’aspetto esteriore e il denaro</strong>. </div><div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI2gmMpMRoWSYPHGnT3564h3wK_2xnrsrP9z9dX7r_aF89Rx3HHt6RajEDvmu8Ak1JSw4QtX36cE8qZQ0MAEbOVnVifaIYTwK1JpvqBxwr2owGAs3ZTd8Q2tJdHPYt2VMrtVTqyx_hIV8E/s1600-h/1964265307.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 246px; FLOAT: right; HEIGHT: 204px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350911232562380834" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI2gmMpMRoWSYPHGnT3564h3wK_2xnrsrP9z9dX7r_aF89Rx3HHt6RajEDvmu8Ak1JSw4QtX36cE8qZQ0MAEbOVnVifaIYTwK1JpvqBxwr2owGAs3ZTd8Q2tJdHPYt2VMrtVTqyx_hIV8E/s320/1964265307.jpg" /></a><br />Le trasmissioni si costruiscono sul nulla, l’<strong>amore</strong> è una <strong>favola-farsa</strong>, le <strong>urla da mercato</strong> calamitano l’attenzione dello spettatore ipnotizzato, la sensualità diventa l’amo che sostituisce la creatività. Così si passa da una televisione “per tutti” a una <strong>televisione “di tutti”</strong>, dove la mediocrità è protagonista indiscussa delle scene, nascondendosi dietro l’alibi di una tv democratica. </div><div align="justify"><br />Non resta che domandarci con nostalgia e un po’ di amarezza: chi verrà processato per la <strong>morte di Calimero</strong>? </div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-80469524650652790762009-06-24T08:01:00.000-07:002009-10-08T04:01:18.213-07:00Facebook e Google: non solo ricerca<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvu0Afc94BhBrk6ILOLIgMWUwdiJScgjQA297bFHaTCpn72tLVJtmS8Tf3ZWhkIPurh3u23js8UrHS-SDXJJKHCSIuthMPDc-8F0xXBSEx1A6nR_W9dQRwXQ4X6kyf8FOL7_chZaaSbRek/s1600-h/facebook+logo.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 120px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350912329833012290" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvu0Afc94BhBrk6ILOLIgMWUwdiJScgjQA297bFHaTCpn72tLVJtmS8Tf3ZWhkIPurh3u23js8UrHS-SDXJJKHCSIuthMPDc-8F0xXBSEx1A6nR_W9dQRwXQ4X6kyf8FOL7_chZaaSbRek/s320/facebook+logo.jpg" /></a>di Laura Sticchi, Manuela Paiano, Maria Antonietta Frisulli<br /><br /><strong>Stanco del solito colloquio?</strong> Di fare file in biblioteca? <strong>Adesso basta un click.</strong><br />Nell’era in cui impazzano i social network, milioni di utenti ricorrono a internet non solo per ritrovare vecchi amici su Facebook o eseguire improbabili ricerche su Google, ma <strong>anche per curare contatti</strong> a scopo <strong>professionale</strong>.<br /><br />Le ultime tendenze in campo lavorativo, infatti, passano oggi anche attraverso il web. L’idea di utilizzare la rete come spazio in cui veicolano posti di lavoro, contatti, curricula, ecc. si è recentemente concretizzata con la nascita di siti ad hoc, detti <strong>business social network</strong>.<br /><br />I due più importanti sono<strong> LinkedIn e Xing</strong>. Quest’ultimo in particolare registra attualmente circa 6 milioni di utenti e spopola nel mercato spagnolo e sudamericano.<br />Ma è davvero possibile trovare lavoro tramite i social network?<br />Come in ogni situazione ci sono i pro e i contro.<br /><p align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil5EOeaNrASTWdELvWqRPjMRRZDeXv_kXF9M9uv4EUqI_qWV9VTPfbtL5p9X6uGAnOZHPf4L5k3VJTs4F0wUqsxGuvgypGEAPcT6GR_4zddOtnSBGm2yZu3Ppr0H6-qY6Z__FXgIXjs8G1/s1600-h/loghitipo.png"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 279px; FLOAT: left; HEIGHT: 195px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350913499307989026" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil5EOeaNrASTWdELvWqRPjMRRZDeXv_kXF9M9uv4EUqI_qWV9VTPfbtL5p9X6uGAnOZHPf4L5k3VJTs4F0wUqsxGuvgypGEAPcT6GR_4zddOtnSBGm2yZu3Ppr0H6-qY6Z__FXgIXjs8G1/s320/loghitipo.png" /></a></p><div align="justify">Da una parte <strong>internet </strong>riduce i tempi e <strong>facilita lo scambio di informazioni</strong> mettendo in comunicazione contemporaneamente più angoli del pianeta e diventa un potente veicolo per operazioni commerciali e di marketing. Dall’altro il social network, se mal gestito, <strong>può provocare</strong> un terribile effetto boomerang.<br /><strong>Violazioni della privacy</strong>, furti d’identità, pubblicità spam, circolazione sempre più diffusa di materiale pedo-pornografico, sono purtroppo, gli inconvenienti in cui ci si può imbattere quotidianamente.<br /><br />Evitare tutto ciò è possibile. La consapevolezza del rischio dev’essere la costante per l’utente che opera nell’ambito strettamente virtuale e che mette a disposizione di chiunque dati sensibili e informazioni personali suscettibili di diventare di pubblico dominio.<br /><br />A ogni modo la voglia di comunicare è resa evidente dall’ingente numero di utenti che frequentano costantemente Facebook, Google & <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbdCO3ao4zlp7iXppm6aQkzeM4yEanWmyix68ZGO3nd6oa1LA28ywM550QBEQoKMpYWgGaBcMLxfsIW2EHhZAIW5W14QfNfrHcvcGo_7Bj8y2WFAfUgJmB2v4uT72HtEiBcITFANFiWHPq/s1600-h/facebook+ingranaggio.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 257px; FLOAT: right; HEIGHT: 239px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350915098888668354" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbdCO3ao4zlp7iXppm6aQkzeM4yEanWmyix68ZGO3nd6oa1LA28ywM550QBEQoKMpYWgGaBcMLxfsIW2EHhZAIW5W14QfNfrHcvcGo_7Bj8y2WFAfUgJmB2v4uT72HtEiBcITFANFiWHPq/s320/facebook+ingranaggio.jpg" /></a>Co. e che consentono un impressionante giro d’affari, fino a essere addirittura quotati in borsa.<br /><br />Se la storia della comunicazione è passata dai geroglifici al battito della tastiera, quale sarà il prossimo passo? </div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/3ofaRHIBLk4&hl=it&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/3ofaRHIBLk4&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object></div></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-91250068788261618082009-06-12T10:12:00.001-07:002009-06-12T10:14:31.542-07:00Un'analisi della crisi - Forges Davanzati<object classid='clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000' id='seyretpl' name='seyretpl' width='430' height='350' > <param name='allowscriptaccess' value='always' /> <param name='wmode' value='transparent' /> <param name='allowfullscreen' value='true' /> <param name='movie' value='http://www.salentoweb.tv/components/com_seyret/localplayer/player.swf' /> <param name='flashvars' value='width=430&height=350&enablejs=true&file=http://www.salentoweb.tv/seyretfiles/cache/pro/localfile/783e5713398ab61fb554a63a415c9680.xml&image=http://www.salentoweb.tv/images/video/localvideos/politica_e_cronaca/_thumbs/forges nog8.jpg&autostart=false&logo=http://www.salentoweb.tv/components/com_seyret/localplayer/logo.png&skin=http://www.salentoweb.tv/components/com_seyret/localplayer/skins/kleur.swf&repeat=false&fullscreen=true' /></object>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-1923391155439099982009-05-29T10:17:00.000-07:002009-05-29T10:46:30.039-07:00Tricase: scuola e musica unite per la solidarietà<img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5341301134144742034" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 190px; CURSOR: hand; HEIGHT: 140px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjniAuVZH0JDJJbYIa9GDySf6Uj6-r-kRFTYcwcgQTvRdgIVRKvIjdvI08s_lJCMCJt435t1IRCm4ZrSt5vPn25JAjRr_-24jqVOlAJCad5pkkB6RiVH7HLB8AKPdmGXvCMUmg0j1kryXDV/s320/scuola_tricase.jpg" border="0" /><strong>Concerto con l’orchestra</strong><br /><strong>e il coro</strong> <strong>della “Dante Alighieri”<br /></strong><br />di Laura Longo<br /><br />Un evento musicale senza precedenti tra i pinnacoli del <strong>Castello dei Trane</strong>: <strong>concerto di musica operistica “Viaggio tra i ricordi…” </strong>con l’intento di promuovere la vita culturale della città ma anche di arricchire le esperienze dei giovani, dimostrando quanto sia importante “vivere la musica”.<br /><br />L’<strong>appuntamento</strong> patrocinato dall’Amministrazione comunale si terrà stasera <strong>29 maggio alle 19.30</strong>. <strong>Protagonisti </strong>i <strong>componenti dell’orchestra e il coro dei ragazzi</strong> della “<strong>Dante Alighieri</strong>” di Tricase che si esibiranno in un <strong>vasto repertorio</strong> caratterizzato dalle musiche di <strong>Bizet</strong>, <strong>Ravel</strong>, <strong>Verdi,</strong> <strong>Verga</strong> e <strong>Haendel</strong>.<br /><br />Un’iniziativa lodevole organizzata per <strong>creare un rapporto tra musica e studenti</strong>, sia come fatto partecipativo, creativo e spettacolare, sia come <strong>opportunità di ascolto e di conoscenza</strong>. Non, a caso, quindi, l’Istituto comprensivo del 4°polo di Tricase ha deciso di far dedicare molte ore all’apprendimento, sia teorico che pratico, di questa disciplina dando la possibilità agli alunni di esprimere il loro talento attraverso lo studio del pianoforte, dei fiati, delle percussioni e del canto.<br /><br />Lo scopo è avvicinare la musica in tutte le sue forme agli allievi. Da qui è nata l’idea di alcuni insegnanti di strumento musicale (Prof.ssa Bufano, Prof.ssa Colaci, Prof. De Rinaldis, Prof. Galati e il Prof. Minutello) di proporre dei concerti. Bravi docenti che hanno adottato, con dinamismo e vivacità creativa le metodologie musicali più avanzate per far emergere il talento dei propri ragazzi. L’<strong>obiettivo infatti di chi insegna la musica</strong>, al di là delle finalità di carattere educativo/formativo, <strong>è</strong> quello di <strong>trasmettere il proprio amore per quest’arte</strong> dando la possibilità di offrire esecuzioni “dal vivo”. Il che costituisce indubbiamente un’esperienza preziosa per gli allievi e per la stessa città.<br /><br /><strong>Il concerto</strong> inoltre intende sensibilizzare la cittadinanza sul tema della solidarietà sociale:<strong> in occasione</strong> della manifestazione dai genitori dei ragazzi <strong>sarà allestito </strong>uno<strong> stand gastronomico i</strong> cui <strong>fondi </strong>saranno <strong>destinati ai terremotati d’Abruzzo e all’Unicef</strong>.agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-74373500690492401352009-05-25T01:57:00.000-07:002009-05-25T02:03:09.789-07:00Simone de Beauvoir: un seminario di studi dedicato all'intellettuale femministaRiprese video/audio e montaggio a cura di Lucia Rizzelli<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/GRQpSQmDuXY&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/GRQpSQmDuXY&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8403141313551905846.post-79473038520423687372009-05-22T10:23:00.000-07:002009-05-22T10:41:51.449-07:00Scripta Manent<strong>La rivista della redazione del Master in Esperti nella Comunicazione dei Saperi Storici:</strong><br /><br /><div><embed src="http://static.issuu.com/webembed/viewers/style1/v1/IssuuViewer.swf" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" menu="false" quality="high" scale="noscale" salign="l" flashvars="mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true&autoFlip=true&autoFlipTime=6000&documentId=090522171936-1f7fed1fcb0a401cb69507f0cd45e3d0&docName=giornale_editaaaa&username=Ripensandoci_issu&loadingInfoText=Scripta%20Manent&et=1243013922828&er=37" style="width:420px;height:297px" name="flashticker" align="middle"></embed><div style="width:420px;text-align:left;"><a href="http://issuu.com/Ripensandoci_issu/docs/giornale_editaaaa?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true&autoFlip=true&autoFlipTime=6000" target="_blank">Open publication</a> - Free <a href="http://issuu.com" target="_blank">publishing</a></div></div>agenzia letteraria dal 2004http://www.blogger.com/profile/00217420662310581191noreply@blogger.com0