mercoledì 23 settembre 2009

Evaluna incontra Delia Vaccarello



La scrittura come presenza omosessuale

L’evento organizzato da Evaluna - la libreria delle donne di Lecce - intende dare voce, attraverso l’esperienza editoriale e giornalistica di Delia Vaccarello, al rapporto tra scrittura e identità di genere. La libreria, nuova “officina culturale” del Salento, vuole offrire la possibilità di riflettere sul significato della scrittura come “presenza”. Questa presenza va intesa come una soggettività di genere che attraverso la narrazione e, in questo caso, l’attività professionale di Delia Vaccarello, manifesta la propria esistenza.
L’incontro con l’autrice vuole focalizzare l’attenzione su due modelli differenti di scrittura: quello giornalistico e quello narrativo-editoriale. Il primo modello è costituito da una dimensione di confronto, di assenso/dissenso, di schieramento “culturale”, di denuncia mentre il modello narrativo-editoriale lascia la parola alla “nuda” presenza. La narrazione della Vaccarello sposta l’occhio di bue sull’esistenza omosessuale, sul modo di raccontare la propria esperienza a prescindere dagli schieramenti, dalle denunce e dalle chiose. Con i racconti di ragazzi omosessuali scelti dall’autrice per essere pubblicati nelle sua collana “Principesse Azzurre”, oramai famosissima, oppure con i romanzi scritti in prima persona, Delia Vaccarello presenta un ritratto in cui il mondo omosessuale si mostra agli occhi di quanti vogliono leggere, nudo.La “presenza” in questo senso è rappresentata dalla nudità dell’esistenza omosessuale, una nudità che se viene vissuta “empaticamente” nella lettura diviene disarmante.
La diffidenza si trasforma in differenza, la differenza in “accoglienza”. Leggere i vissuti, le gioie dell’amore di ragazzi giovanissimi; farsi stregare dalle parole di una realtà che nella sofferenza esistenziale ha trovato la luce; riflettere sui volti dell’essere a prescindere da ogni ipse dixit invita il lettore a farsi delle domande, a dimenticare le speculazioni ideologiche, culturali e politiche.Solo riflettendo sulle dimensione della “presenza” e consegnando alla sua produzione editoriale e giornalistica un senso “metanarrativo” e ontologico possiamo riconoscere, alla scrittura di Delia Vaccarello, il vero valore che merita…
Dialogheranno con l’autrice:
Sabrina Sanò
(titolare Evaluna Lecce)
Andrea Fiorucci
(studioso di differenze di genere)
Alessandro Taurino
(docente di psicologia clinica - Università degli studi di Bari)
8 ottobre 2009 – ore 17,00.
Lecce, Officine Cantelmo - Viale De Pietro - 73100 Lecce


Evaluna Lecce - la libreria delle donne
via Mantovano 16 –Lecce

venerdì 11 settembre 2009

Obama mette in guardia gli adolescenti sui pericoli di Facebook

Mer 9 Set - 10.19 Yhaoo Notizie

Il presidente Usa Barack Obama ha messo in guardia ieri gli adolescenti americani sui rischi che si corrono pubblicando sul social network Facebook troppe informazioni personali, che potrebbero tornare a tormentarli in futuro.

Le parole di Obama fanno seguito a recenti studi secondo cui i datori di lavoro americani stanno ricorrendo sempre più spesso a siti come Facebook e MySpace di News Corp per farsi un'idea dei candidati.

Nel corso di un dibattito con un gruppo di studenti di 14 e 15 anni, ad Obama sono stati chiesti dei consigli per diventare presidente degli Stati Uniti.

"Permettimi di darti qualche dritta pratica", ha risposto Obama. "Prima di tutto, vorrei che tutti faceste attenzione a quello che pubblicate su Facebook, perché nell'era di YouTube qualunque cosa voi facciate potrà essere ri-tirata fuori più avanti nella vostra vita".

"W quando si è giovani si commettono degli errori e si fanno cose stupide. Ho sentito di molte persone che pubblicano i fatti loro su Facebook e poi fanno domanda per un lavoro e qualcuno va a fare una ricerca su di loro".
Obama ha parlato diverse volte di "errori" che ha commesso quando andava a scuola, ma non è entrato nei dettagli.

Precedentemente aveva ammesso di aver fatto uso di droghe quando era più giovane.

Un'indagine condotta a giugno da careerbuilder.com ha fatto emergere che il 45% dei datori di lavoro usa i siti di social network per cercare i candidati per un impiego e che Facebook, con 250 milioni di utenti in tutto il mondo, è il sito prescelto.

Circa il 35% dei datori di lavoro intervistati aveva detto di aver trovato informazioni su questi siti che li avevano spinti a respingere alcune candidature, come fotografie inappropriate, informazioni sul consumo di alcol e droga dei candidati o cattive impressioni dei precedenti datori di lavoro, colleghi o clienti.

La Casa Bianca di Obama utilizza spesso Facebook, Twitter e altri siti di social network per scavalcare i media e comunicare direttamente con gli americani.