giovedì 15 maggio 2008

Nati per leggere

da: www.natiperleggere.it

Amare la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia. Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il progetto ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.
Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura); per di più si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae, poi, nelle età successive anche grazie all'imprinting precoce legato alla relazione.
Nati per leggere, è promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni:

L'Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali

L'Associazione Italiana Biblioteche che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione

Il Centro per la Salute del Bambino - ONLUS, che ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l'infanzia.


da: nati per leggere Piemonte

L'amore per il libro nasce e cresce in famiglia

Come creare le condizioni ambientali perché la lettura diventi attività gradita a grandi e piccoli
  • Scegliere un angolo della casa particolarmente confortevole e tranquillo in cui l'illuminazione e gli arredi favoriscano un atteggiamento morbido e rilassato. Bastano una sedia o una poltrona comoda, o un angolo di pavimento coperto da un tappeto e qualche cuscino (ricordare che il pavimento è superficie graditissima al bambino...) È importante che l'angolo prescelto diventi, nel tempo, il luogo della lettura e segnali quindi l'ingresso in uno spazio ricco di intimità, di fantasia e di affetto. Le posizioni della lettura sono tante quanti sono i lettori, ma quando si legge con un bambino piccolo occorre tenerlo in braccio (o molto vicino) e fargli capire che leggere con lui è un po' come fargli "le coccole".

  • Scegliere un momento (o meglio ancora, più momenti) della giornata in cui è possibile, per il bambino, concedere una pausa all'inesausta attività fisica (dopo i pasti, dopo il bagnetto, prima del sonnellino, durante uno spuntino ecc.)

  • Eliminare, per quanto è possibile, le fonti di rumore o di distrazione (spegnere la TV, attenuare le fonti luminose, evitare le intrusioni di altre persone, gli inopportuni squilli di telefoni cellulari e non, ecc)

  • Rendere la lettura un evento quotidiano, atteso e desiderato. Instaurare questa abitudine non è sempre facilissimo: più tardi si comincia, più è difficile. È necessario non scoraggiarsi per eventuali insuccessi e pur senza assumere atteggiamenti autoritari, dare per scontato che prima o poi il bambino si lascerà conquistare.

  • Tenere a disposizione del bambino molti libri e lasciare che sia lui a scegliere quello da leggere. È bene che i libri siano tenuti in un cestino o in una scatola posta nell'angolo della lettura in modo che il bambino possa facilmente raggiungerli

  • Abituarsi a frequentare la biblioteca per aumentare la disponibilità dei libri. Spesso gli adulti hanno qualche riserva nel prendere a prestito libri per un bambino di pochi anni. Temono, in particolare, che il piccolo li tratti con troppa disinvoltura e li danneggi. I libri proposti ai bambini sotto i tre anni, tuttavia, sono fatti di materiale molto robusto, sono lavabili e resistono a molti maltrattamenti. Se qualche danno si produce non è cosa irreparabile e si può contare sulla comprensione dei bibliotecari. È importante insegnare ai bambini il rispetto per i libri, ma ancor più importante è far crescere in loro un senso di amicizia, di famigliarità e piacere offrendo libri che rispondono (e resistono) alle legittime necessità di manipolazione.

  • Ricordare che oltre agli angoli e ai momenti "ideali" per la lettura esistono altri angoli e altri momenti della giornata in cui la lettura può essere utilmente proposta: i luoghi e i tempi delle attese (durante gli spostamenti, in coda al supermercato o all'ufficio postale, nelle sale d'aspetto di uffici e studi medici, ai giardinetti, mentre si aspetta che il fratello più grande finisca l'ora di nuoto o di palestra, ecc.). È ottima cosa abituarsi a portare sempre con sé una piccola scorta di libri.




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