martedì 14 ottobre 2008

Graffi, donne che dicono di donne

SCRIPTA

Rassegna di scritture, voci, espressioni
mercoledì 15 Ottobre 2008, ore 18.30

la Biblioteca Provinciale "N. Bernardini"di Lecce

ospita

- Graffi, donne che dicono di donne

con: Marthia Carrozzo, Margherita Macrì, Irene Leo

PERFORMANCE PER VOCI

Quante gocce d’acqua ci sono nel mare?

Quante gocce d’aria, quanta polvere, quante frequenze del sangue, quanti bocconi di luce ci sono in una donna?

Il graffio è solo ciò che resta, visibile nel verso che fa perno, nel cuneo di ogni lettera che erompe dalla voce; è arco che si tende dalla carne fino a raggiungere le altezze profondissime di un lampo d’occhi; il graffio è cicatrice omessa, è pelle che si mostra, violenta, vulnerabile;

il graffio, in fine, è solco aperto nelle labbra, palpitazione tenue di vertigine.

Attraversando le esistenze di versi differiti, il graffio sconfina fino alle nostre orecchie, per essere ascoltato, darsi, fecondare.

Da Marguerite Duras a Mariangela Gualtieri, da Silvia Plath a Jolanda Insana, da Amelia Rosselli ad Alda Merini, da Claudia Ruggeri a Gioia Perrone, a Margherita Macrì e Marthia Carrozzo, ancora e ancora forte, tangibile nel corpo, saetta esatta nel respiro, da pancia a pancia senza mediazioni, sigillo estremo, eretico e misterico di un dire di donna.

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